Serie A, ecco cosa cambia per gli arbitri. Rocchi spiega tutto

Serie A, non solo le squadre stanno completando i ritiri estivi, ma anche gli arbitri si stanno preparando ad alcune novità.

Novità che ha spiegato il designatore dei fischietti Gianluca Rocchi a La Gazzetta dello Sport. In particolare, l’ex “giacchetta nera” ha spiegato che ci sarà molta attenzione sulla rivisitazione del concetto di giocata e deviazione nei casi di fuorigioco. In sostanza, saranno minori le casistiche da considerarsi “giocata” del difendente, che sanavano una posizione di fuorigioco. Da quest’anno molte giocate saranno considerate deviazioni, cosa che porterà ad un aumento dei casi di “offside”.

Serie A, novità per quanto riguarda gli arbitri. Addio al concetto di giocata nei casi di fuori gioco. Al Var per evitare i rigorini.

Per quanto riguarda il Var le indicazioni sono molto chiare. In primis sarà utilizzato per eliminare il più possibile quelli che vengono chiamati “rigorini”. La direzione è stata già intrapresa nella scorsa stagione nella quale, infatti, si è passati a fischiare 140 rigori, rispetto ai 150 dell’anno prima e addirittura ai 187 della stagione 2019/20.

Rocchi ha spiegato che durante il ritiro degli arbitri, che si è svolto a Sportilia, si è lavorato molto sull’ “On field review” con uno stress test al quali sono stati sottoposti i fischietti. In pratica si è lavorato atleticamente sulla corsa di 50 metri con visione immediata dell’episodio al Var. Il risultato è stato eccellente secondo quanto riportato da Rocchi. Gli arbitri, per lui, hanno confermato di essere davvero atleti, esaltandone le qualità fisiche.

Qualità fondamentali in uno sport nel quale c’è un solo direttore di gara che deve coprire un campo lungo oltre 100 metri. Il lavoro di preparazione dei fischietti si è svolto anche per aree affrontando appunto il tema dell’offside, i casi di fallo di mano, il calcio di rigore e la gradazione dei falli di gioco. Nello specifico il designatore ha parlato di una sorta di “sotto area” che sarà considerata preminente per quanto riguarda i falli di mano in area di rigore.

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