Inter, Inzaghi non si nasconde. Ecco cosa manca ai nerazzurri
Inter, ormai il count-down per il calcio di inizio della nuova stagione è agli sgoccioli.
Domani sera a Lecce andrà in scena la prima partita del campionato di Serie A 2022/23 per i nerazzurri. Inzaghi presentando la partita nella tradizionale conferenza stampa pre-match, non si è sottratto anche alle domande di mercato (qui la conferenza integrale).
Il mister nerazzurro ha parlato chiaramente della situazione della sua rosa. Inzaghi ha dichiarato : “la squadra è quella che ho concordato con la società e la proprietà. La squadra sarà questa, ci manca un difensore per sostituire Ranocchia e la società ci sta lavorando.”
Inter, Inzaghi è chiaro: manca un difensore. Biasin pone dei dubbi sull’arrivo di Acerbi.
Estrema calma e chiarezza. Effettivamente al via del campionato un po’ sorprende come l’Inter ancora non sia riuscita ad intervenire trovando un sostituto dell’ex capitano andato in scadenza e accasatosi al Monza. Dopo i rumors che vedevano i nerazzurri favoriti prima su Bremer, poi finito alla Juventus e poi su Milenkovic, che ha invece rinnovato con i viola, nessuno è stato ingaggiato per quel ruolo. Inoltre, la società si è liberata tranquillamente di due difensori che aveva in rosa come Vanheusden e Pirola. Al momento dunque non c’è alcuna riserva in quel ruolo e l’assenza di D’Ambrosio, uno degli adattabili, potrebbe creare ulteriori grane.
Per quanto riguarda il mancato arrivo del difensore ha detto la sua anche Fabrizio Biasin sul suo account Twitter. Il famoso giornalista, molto addentro alle tematiche nerazzurre, ha fatto il punto sulla difesa e su un possibile obiettivo. Si tratta di Acerbi, ai ferri corti con la Lazio e tra gli indiziati ad arrivare all’Inter entro la fine del calcio mercato. Biasin sul centrale della nazionale ha tweettato: ”Acerbi non si può escludere dall’elenco delle possibili soluzioni per un solo motivo: è quello che costa meno. Che sia in fondo alla lista, invece, lo dice la logica: è nato 6 giorni prima di Ranocchia e guadagna più di lui. A quel punto, tenevi Ranocchia”.
Insomma, una critica neppure tanto velata sulle scelte della società di privarsi di un uomo importante non solo come riserva, ma anche a livello di spogliatoio, per poi ripiegare su un profilo uguale, ma che costa addirittura di più,