Mercato Inter, questa sessione estiva, per la squadra nerazzurra, è stata molto travagliata. Dopo un mese di giugno in cui Beppe Marotta e Piero Ausilio sono riusciti a ingaggiare molti elementi mancanti nella rosa di Simone Inzaghi, il mese di luglio è stato contraddistinto dal fallimento della trattativa Bremer e dal rischio di perdere due giocatori come Denzel Dumfries e Milan Skriniar.
Una situazione che ha messo in allerta sia i tifosi che, soprattutto, Simone Inzaghi. Da qualche ora, invece, il presidente Steven Zhang, ha tolto dal mercato i due giocatori, ma gli obiettivi economici da realizzare – entro il giugno del 2023 – devono essere ancora centrati. Proprio di questo ha parlato, in diretta alla trasmissione ‘Pressing’, il giornalista di Libero, Fabrizio Biasin.
Dunque, come ordinato dal presidente Steven Zhang, la dirigenza nerazzurra dovrà realizzare entro il 30 giugno del 2023, una diminuzione del monte ingaggi del 15% ed un attivo pari a 60 milioni di euro. Fabrizio Biasin, ha parlato di come stanno le cose in casa nerazzurra sotto questo punto di vista. Il giornalista, infatti, ha affermato come la strada per raggiungere l’attivo non è soltanto quella inerente alla cessione dei big e l’Inter ha deciso di intraprendere questa opzione.
Non solo, ma la diminuzione del 15% del monte ingaggi è già stata raggiunta. Per l’attivo, la strada è tracciata. Le cessioni di Pinamonti al Sassuolo e Casadei al Chelsea hanno facilitato di molto questo compito. Quasi 40 milioni di euro, infatti, sono entrati nelle casse nerazzurre. Questo perchè, in viale della Liberazione, ci sono dei dirigenti molto bravi che stanno raggiungendo i risultati richieste, provando a mantenere la squadra quanto più competitiva possibile. Per l’obiettivo completo, si attende il prossimo giugno.