Inzaghi ha fatto il punto sui suoi nella conferenza stampa prematch. Oggi è già vigilia di Serie A in casa nerazzurra e nel classico incontro con i giornalisti il tecnico nerazzurro ha spiegato la situazione dei suoi giocatori. Domani ad attendere i nerazzurri ci sarà la Lazio in un Olimpico strapieno per quello che è di fatto il primo big match dell’Inter in questa Serie A dopo le vittorie contro il Lecce e lo Spezia. Qui gli altri argomenti trattati in conferenza.
Immancabile la domanda su Milan Skriniar, tolto dal mercato dalla società di Zhang. Inzaghi ha detto di averlo visto molto bene e concentrato in settimana. Si è ripreso completamente dai problemini avuti a inizio preparazione, postumi dell’infortunio patito in nazionale. Di fatto ha dovuto rallentare per quarantacinque giorni la sua preparazione. Cosa nuova per un giocatore che non ha mai saltato un allenamento sotto la sua gestione. Oggi però è a disposizione e sta crescendo fisicamente come tutti.
Il focus si è spostato poi su Lukaku. Il giocatore belga viene da due buone prestazioni con un gol e un assist nelle prime due partite. A Inzaghi è stato chiesto dove possa arrivare il bomber belga. Il tecnico ha detto che il bomber ha fatto due gare importanti e, cosa che vale per tutti, sa che la condizione dei suoi sta migliorando. In particolare per quei calciatori con fisicità importanti. Per il tecnico c’è bisogno di partite importanti per migliorare e quella di domani rientra in queste. In questo senso ora si sta cercando di recuperare Henrikh Mkhitaryan unico infortunato. Inzaghi ha chiosato dicendo che ci saranno diciannove partite con una sola sosta e “sarà fondamentale avere tutti gli effettivi a disposizione.”
Domani la Lazio schiererà Milinkovic-Savic, che spesso si è rivelato una bestia nera per l’Inter. Alla domanda se pensa di far partire Roberto Gagliardini su di lui Inzaghi ha risposto: “Può essere un’opzione. Gagliardini ha fatto un grandissimo ingresso sabato, è partito in ritardo con la preparazione perché si portava dietro un problema dal precampionato: è un ballottaggio che ho in testa. Domani inizia un tour de force fino alla prima sosta, ho tanti dubbi e la fortuna di allenare giocatori importanti che mi impongono di fare delle scelte.”
Dopo aver confermato che sceglierà la formazione di volta in volta cambiando tre o quattro giocatori a seconda dell’avversario ha parlato anche di Asllani e Dimarco. L’ex Empoli lo sta letteralmente sorprendendo. Preso per aiutare Brozovic, ora in assenza di Mkhitaryan può giocare tranquillamente anche da mezzala, pur se lui lo vede come play maker davanti la difesa. Per quanto riguarda Dimarco, Inzaghi ha confermato la tecnica e le qualità del giocatore che sta meritando lo spazio che gli viene dato. Per Inzaghi Dimarco non è una mezzala ma lo vede bene sia come terzo di difesa che come quinto di centrocampo, ruoli ritagliati alla perfezione anche per Darmian.