Marotta, quanto piaci alla politica. Possibile un futuro istituzionale (LaRep)
Marotta è uno degli uomini di calcio più apprezzati, non solo nel mondo sportivo a quanto pare.
Secondo quanto scrive La Repubblica e rilanciato da Calcioefinanza.it, l’attuale dirigente nerazzurro sarebbe tra i papabili per un futuro ruolo nelle istituzioni politiche. All’amministratore delegato dell’Inter vengono riconosciuti i grandi meriti nella gestione della società di Zhang, in un momento estremamente difficile a livello finanziario. Dopotutto Marotta in questi ultimi due anni, sta dimostrando tutte le sue potenzialità nella gestione delle crisi, muovendosi tra un “acrobatico mercato“, l’autogestione economica e il rimpinguamento delle casse. Sue le trattative che hanno portato a cessioni da valori importanti, come quelle di Casadei e Pinamonti. Capacità di mediazione che si è vista anche nel riportare in nerazzurro Romelu Lukaku dopo che appena un anno fa lo aveva ceduto per oltre 110 milioni di euro al Chelsea.
Marotta sarebbe un profilo importante per il futuro governo e sta ottenendo una stima trasversale da destra a sinistra. Lui personalmente sarebbe, da come riportato da La Repubblica, molto vicino al Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, vicesegretario della Lega.
Marotta nel radar della politica italiana. Sarebbe tra i papabili del nuovo governo.
Non è però l’unico prospetto del mondo del calcio che fa gola alla politica. È notizia di oggi l’ufficialità della candidatura del patron della Lazio Claudio Lotito alle elezioni politiche del prossimo settembre in Molise. Il presidente del Milan Paolo Scaroni è invece tra i candidati al ruolo di amministratore delegato della Fondazione che gestirà le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026. La decisione dovrà essere presa direttamente dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Tra gli altri dirigenti sportivi legati alla politica, sicuramente il presidente del Monza Silvio Berlusconi non ha bisogno di alcuna presentazione. Mentre sembra al passo d’addio alla politica Adriano Galliani, AD del Monza, e Senatore della Repubblica nella legislatura che sta per concludersi che non si ricandiderà alle prossime elezioni.
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