Champions, al via il fuorigioco semiautomatico: ecco come funziona

Champions League, domani si alza il sipario sulla massima competizione continentale.

I più grandi club di Europa si batteranno per far propria la “coppa dalle grandi orecchie” nel torneo più affascinante del mondo. Con il via della competizione la UEFA introdurrà anche il cosiddetto fuorigioco semiautomatico. Lo strumento ha già esordito il 10 agosto agosto in occasione della Supercoppa Europea fra Real Madrid e Eintracht Francoforte, durante la quale ha funzionato in maniera perfetta.

Come riporta l’agenzia Ansa l’obiettivo di questo nuovo strumento è quello di rendere più fluido il gioco e dare maggiore certezza alle decisioni arbitrali. Il presidente della Commissione Arbitri dell’UEFA Roberto Rossetti ha spiegato come funziona il nuovo sistema dichiarando che l’obiettivo è quello di sapere in ogni momento l’esatta posizione dei giocatori e quella del pallone.

Champions League, il fuorigioco semiautomatico garantirà la certezza delle posizione dei giocatori diminuendo i tempi per la decisione.

Il fuorigioco semiautomatico si basa sulle immagini raccolte da 12 telecamere presenti sotto il tetto degli stadi. Queste riusciranno a tracciare ben 29 punti di visione per giocatore in ogni istante, generando 50 fotogrammi al secondo. Sul pallone poi sarà presente un sensore che invierà i dati alla camera di visione per stabilire, con una precisione non raggiungibile a livello umano l’esatta posizione sul campo, abbattendo la possibilità di errore. Il risultato sarà comunicato all’AVAR che lo riferirà al direttore di gioco. Costui è l’unico che potrà prendere la decisione ufficiale. Rispetto alla revisione del fuorigioco al VAR che avviene ora i tempi di decisione si abbatteranno notevolmente.

Prima che dell’esordio europeo il sistema è stato testate in due partite del Mondiale del Club 2021 che si è giocato ad Abu Dhabi. La FIFA lo lancerà ufficialmente in occasione del Mondiale 2022 che tra pochi mesi si giocherà in Qatar.

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