Inter, Mourinho ricorda la vittoria della Champions (e svela un retroscena)
Inter, Mourinho ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Esquire e le sue parole sono state riportate dal CorrieredelloSport.it.
Il tecnico portoghese ha ricordato la sua vittoria in Conference League e spiega la differenza della vittoria in Champions League con l’Inter, svelando un retroscena. “La vittoria in Conference League è stata indimenticabile. Quando abbiamo vinto la Champions con l’Inter io non sono andato a Milano perché volevo andare al Real Madrid e avevo la sensazione che se fossi tornato non sarei più partito“. L’ex tecnico nerazzurro ha spiegato come la differenza sostanziale tra le due vittorie, rimarcando che lui sarebbe rimasto ad allenare la Roma, cosa che non ha fatto dopo il trionfo nerazzurro.
Mourinho, non solo Inter: il suo pensiero sui prossimi Mondiali senza la Nazionale azzurra
Mourinho è stato il primo allenatore a vincere le tre competizioni europee (Champions League, Europa League e Conference League) e ha deciso di rappresentare il successo con un tatuaggio. “Calcisticamente penso che non farò altri tatuaggi. Questo lo avevo promesso a tutti, l’idea era di farmi un tatuaggio unico, che potessi avere solo io”.
Lo Special One ha concluso la sua intervista con un pensiero ai prossimi Mondiali che non vedranno i nostri Azzurri come protagonisti. “Se ami il calcio difficile accettarlo. Io sono cresciuto negli anni 70/80 e potete immaginare cos’era l’Italia a quei tempi. Mi rifiuto di accettare l’argomento del poco talento, non è vero. In Italia il talento esiste”.