Dimarco, l’Inter da sogno è diventata realtà. Come si legge nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, era scritto nelle stelle che San Siro sarebbe diventata la sua casa. Quel bambino che a tre anni già andava in Curva Nord con la famiglia a tifare, sotto la Curva Sud ha segnato poi anni dopo il suo primo centro in Serie A, ma con la maglia “sbagliata”: settembre 2018, Inter-Parma finisce 0-1 e la firma è quella del ragazzino cresciuto nel vivaio nerazzurro, con un missile telecomandato all’incrocio dei pali.
Oggi, quello stesso ragazzino è pronto a prendersi di forza la fascia sinistra. Complice l’addio di Perisic e la poca fiducia di Inzaghi su Gosens, Dimarco al momento è il super favorito non solo ad una maglia da titolare contro la Roma, ma anche a diventare il titolare della fascia. Se è vero che Dimarco ha delle carenze da limare in fase difensiva, è anche vero che ha dimostrato più volte di avere intraprendenza e un sinistro educatissimo, che lo rendono un pericolo per gli avversari.
D’altronde, Dimarco è stato il migliore degli azzurri nel doppio impegno di Nations League. Non tanto per il gol, quanto piuttosto per i continui cross e le tante occasioni create. L’ex Parma garantisce qualità e imbucate per i compagni, oltre che ad essere pericoloso nei calci piazzati. Chiaro che bisogna però andarci piano, e testarlo magari 2-3 partite di fila prima di dare giudizi, ma le premesse ci sono tutte.
Oggi contro la Roma sarà titolare, con ogni probabilità. Inzaghi ci punta e spera di rivedere il bis delle grandi prestazioni con l’Italia di pochi giorni fa. Servirà, però, anche parecchia attenzione dietro se dovesse toccare a lui: sulla sua stessa fascia, infatti, ci sarà Zaniolo, un cliente mica semplice.