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Inter-Roma, Inzaghi: la sconfitta brucia. Il tecnico dice tutto sul momento della squadra

Inter-Roma, Inzaghi analizza l’ennesima sconfitta. Quarta sconfitta in campionato. Quinta in tutta la stagione, su dieci partite giocate. Un’Inter che non ha giocato nemmeno troppo male, ma che regala due gol incredibili alla Roma ed esce da San Siro con zero punti. Un periodo nero per la squadra nerazzurra che, adesso, dovrà giocare in Champions contro un avversario come il Barcellona. Situazione compromessa fin da inizio ottobre.

Simone Inzaghi, ai microfoni di Dazn, analizza la sconfitta per 1-2 contro la Roma. Ecco le sue parole.

Sulla partita: “Ci sono partite che sono segnate come quella di oggi e non basta quello che stiamo facendo. Il nostro portiere non ha fatto una sola parata, mentre poi abbiamo preso pali e traverse. Oggi abbiamo avuto una bellissima risposta di gioco, ma siamo qui a leccarci le ferite per una sconfitta che è pesante. Il Barcellona? Sicuramente è una partita importante. Loro sono fortissimi. Noi oggi non meritavamo di perdere per quanto fatto. E’ stata la miglior partita stagionale. Brucia e fa male”.

Sui cambi: “Asllani sarebbe uscito lo stesso perchè eravamo in pochi in mezzo al campo e dobbiamo giocare una partita ogni tre giorni. Asllani non giocava da tanto tempo e non aveva minuti. Dovevo guardare anche alla partita di martedì”.

Sulla prestazione: “Oggi abbiamo giocato bene e fatto un’ottima gara in entrambe le fasi, sia in possesso che in non possesso. Eppure siamo qui a parlare di una sconfitta. Tra l’altro di tutte le partite giocate contro la Roma, questa è stata quella in cui abbiamo sofferto meno e abbiamo perso. Se siamo una piazza difficile? Si, ma abbiamo dei tifosi straordinari che anche oggi ci hanno sostenuto. Se sono a rischio? Lo siamo sempre, ogni settimana”.

Sulle sconfitte: “Quando si perde non c’è mai serenità. A Udine non siamo stati all’altezza, ma stasera ho rivisto la mia Inter, ho rivisto tantissime cose dell’anno scorso che ci hanno portato a vincere due trofei. Ora dobbiamo lavorare per uscire da questa brutta situazione”.