Home » Inter, è taboo scontri diretti. Il dato è impietoso (CdS)

Inter, è taboo scontri diretti. Il dato è impietoso (CdS)

Simone Inzaghi

Inter, così non si va da nessuna parte. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, i nerazzurri hanno infatti perso tre scontri diretti oltre che la partita contro la rivelazione del campionato. Se da una parte questa può essere un’attenuante per il valore delle avversarie, dall’altro soccombere contro le dirette rivali è un segnale circa le reali potenzialità di un gruppo che si ritrova già lontanissimo dalle concorrenti.

Fatto sta che l’inizio della Serie A 2022-’23 entrerà nella storia dell’ Inter come il peggiore in assoluto: solo una volta con Gasperini si riuscì ad avere lo stesso ruolino di marcia, che portò all’immediato esonero del tecnico. Era un’altra Inter, certo, ma il cammino resta lo stesso.

Inter, così non si va da nessuna parte. 4 sconfitte in 8 partite, di questo passo la Champions è un miraggio

Passa così in secondo piano il 15° assist dall’inizio dello scorso campionato di cui si è reso autore Nicolò Barella, al vertice di questa speciale classifica per la Serie A al pari di Sergej Milinkovic-Savic, perché contro la Roma è arrivata la seconda sconfitta in quattro partite di campionato senza Marcelo Brozovic. 

Al netto dell’assenza del croato e di una difesa che imbarca acqua, però, l’altra faccia della crisi dell’Inter riguarda i gol realizzati dopo 8 turni: 14, non pochi in assoluto, ma ben nove in meno rispetto allo stesso punto della scorsa stagione. E’ necessario un cambio di rotta, un’inversione di marcia: qualcuno intervenga, per il bene dell’Inter e dei suoi meravigliosi tifosi.