Inter Barcellona, Milan Skriniar è stato il protagonista del matchday programme. Il difensore nerazzurro ha totalizzato 25 presenze nella massima competizione europea segnando un gol nel match contro lo Sheriff.
Nel matchday programme, Skriniar ha giocato a “Nomi, cose e città“, raccontando un aneddoto per ognuna di queste cose. Per la sezione nome il difensore slovacco ha citato tutti gli allenatori e i compagni incontrati nel suo percorso. Per le cose ha messo in evidenza la mentalità, spiegando come non bisogna mai mollare anche se non tutto va per il verso giusto. Per la città ha nominato la sua città natale, Ziar nad Hronom, Zilina dove ha iniziato a giocare a calcio come protagonista e poi Milano “Una città che mi ha accolto fin da subito facendomi sentire a casa”.
Il difensore slovacco ha parlato dell’inizio della sua carriera “Ho iniziato a giocare a calcio da bambino. Da piccolo giocavo in attacco e il sogno di ogni bambino è sempre quello di segnare, di essere decisivo. Il mio idolo era Ronaldo il fenomeno, un giocatore decisivo e incredibile”.
Skriniar ha anche raccontato del suo esordio in Champions “Se chiudo gli occhi, la partita che ricordo con più emozione è l’esordio in Champions. Quando sono entrato in campo ho provato una sensazione bellissima.”