Calhanoglu c’è, si fa in due, si prende l’Inter e smorza le critiche.
Il giocatore turco ha sfornato una prestazione eccellente contro il Barcellona in Champions League, venendo nominato “Man of the match” dalla UEFA. Inzaghi, un po’a sorpresa gli ha dato il compito di fare le veci di Brozovic e la sua prestazione è stata eccellente. Il mister nerazzurro ha studiato una partita fatta di geometrie, compattezza e sostanza dove la concentrazione doveva essere l’elemento principale per provare a far male al Barcellona e così è stato.
Il centrocampista turco è stato perfetto sia nella fase di aiuto alla fase difensiva, sia in quella di veloce proposizione alle azioni di ripartenza dell’Inter. A differenza del gioco che viene impostato con Brozovic, che attraverso l’impostazione dal basso giostra come primo interprete il gioco, a Calhanoglu è stato richiesto di far partire velocemente la transizione e riproporsi in avanti. Proprio in due uscite così impostate sono arrivati due tiri pericolosissimi dell’ex Milan. Il primo che stava finendo sotto la traversa è stato deviato alto da Ter Stegen, mentre sul secondo, una rasoiata perfetta di destro all’angolino, il portiere del Barça non ha potuto nulla.
Con questa prestazione si rilancia anche lui come pedina fondamentale dello scacchiere nerazzurro, non solo come mezzala, ma anche come possibile play “da ripartenza”. Il turco, come tutta la squadra, veniva da prestazioni veramente deludenti e ieri ha dimostrato sul campo che la gogna mediatica di queste settimane non era meritata.
Non solo sul campo ma anche nella mix zone dei media Calhanoglu ha dimostrato di essere diventato un uomo squadra importante. A SkySport ha detto: “Oggi abbiamo fatto la patita che volevamo fare. Eravamo mentalmente pronti contro il Barcellona. Contro la Roma abbiamo visto che tutti i tifosi erano con noi. Oggi tutti quelli che hanno giocato hanno fatto un ottimo lavoro anche in fase difensiva. Questa vittoria è per il mister. Anche lui ha bisogno di una mano. Oggi lui era contento, perché ha visto che c’era una squadra che lotta anche per lui”.
Sullo spirito che era mancato in precedenza. Il numero 20 ha spiegato che ci sono stati tanti errori a partire dall’atteggiamento: “Dovevamo cambiare questo in primis e oggi abbiamo visto che ognuno lotta per l’altro.” Sul suo profilo Instagram Calhanoglu ha poi ribadito il concetto postando delle foto del match e e scrivendo “Non importa se cadi, l’importante è rialzarsi”. Ora l’importante è confermare nel tempo il livello della prestazione di ieri.