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Barcellona-Inter, due soluzioni per Inzaghi. Cosa cambia con una sola punta

Barcellona-Inter è il match clou della serata di Champions.

Dopo la sconfitta dell’andata i catalani hanno caricato tutta la settimana il match di stasera. Già a caldo le esternazioni di Xavi sull’arbitraggio sono state molto forti e tra stampa spagnola e scelte societarie, l’Inter troverà un vero girone dantesco al Camp Nou. In tutto ciò Inzaghi dovrà cambiare l’11 che è sceso in campo a Milano la scorsa settimana. Nella partita dei nerazzurri dell’andata, tatticamente perfetta,  creò sorpresa la presenza di Correa dal primo minuto.

L’argentino, che si fece male proprio in quella partita, è fermo ai box e quindi Inzaghi, che ha solo 2 attaccanti disponibili oltre ai Primavera, potrebbe anche optare per giocare con una sola punta.

Barcellona-Inter, le possibili scelte di Inzaghi porteranno a due sviluppi diversi del match. Quale sceglierà?

A livello tattico ci sarebbero dei cambiamenti importanti. Le ultime probabili formazioni che circolano in rete concordano su due opzioni. La prima vedrebbe un centrocampo composto da Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco con davanti il duo Dzeko-Lautaro Martinez.

Questo assetto ricalcherebbe le decisioni dell’andata con Calha a fare le veci dell’ancora assente Brozovic. Le novità sarebbero a destra con Dumfries al posto di Darmian, e ovviamente Dzeko come punta. Considerando che probabilmente il canovaccio del match sarà lo stesso di San Siro, con i blaugrana in possesso di palla e l’Inter pronta alle ripartenze, la presenza di Dzeko, più che profondità, potrebbe essere utilizzato come un perno tra centrocampo e attacco, per far partire velocemente le due fasce. In tal senso la scelta di Dumfries a destra, sicuramente più offensivo di Darmian, potrebbe essere letta proprio in questo senso. Le ripartenze dovranno essere corali e letali.

Nella seconda probabile formazione ci sarebbero Dumfries, Barella, Calhanoglu, Gagliardini, Dimarco con Mkhitaryan più avanzato verso il solo Lautaro. L’innesto di Gagliardini è sicuramente propedeutico a garantire maggiore copertura alla difesa. Mkhitaryan alto potrebbe essere invece un catalizzatore della ripartinenza potendo con la sua classe giostrare la manovra e far salire il centrocampo oppure sviluppare velocemente la transizione in avanti. Il rischio in questo caso potrebbe essere quello di arretrare ancora di più il baricentro della squadra, ma si potrebbe avere maggior slancio in ripartenza.

Inzaghi ha ancora qualche ora per decidere come affrontare il Barcellona, in quella che è diventata una partita cruciale per i nerazzurri e fondamentale per i blaugrana. L’Inter è chiamata ad un’impresa, sapendo di poter seguire orme che segnarono la storia nerazzurra.

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