Inter, Bastoni si racconta. Il difensore nerazzurro, insieme ad altri atleti, ricorda il suo passato, l’inizio della sua carriera e i suoi successi nel libro “Non è solo fatica, è amore“. Le sue parole sono state riportate da Gazzetta.it. Bastoni ha iniziato a tirare i primi calci al pallone in oratorio. Il difensore ha spiegato come sia nato tutto per gioco e per passione. “Sono convinto che se sono diventato così lo devo sicuramente a quell’inizio, all’oratorio, inteso anche come comunità di persone. Sarò sempre grato a loro“.
Nella sua carriera è stato allenato da diversi allenatori, ma quello che è stato fondamentale per lui è Giampiero Gasperini. “Fare il nome di un solo allenatore sarebbe ingeneroso per gli altri tecnici. Ma lui per me è stato fondamentale perché mi ha chiamato in prima squadra a 16 anni e questo te lo ricordi. Gli riconosco il coraggio di aver puntato su un giovane e il merito di averci creduto, forse anche prima di me“.
Un altro allenatore fondamentale per la crescita del giovane difensore è stato sicuramente Antonio Conte. “Con lui è arrivata la consacrazione, coincisa con l’arrivo all’Inter. E’ come se avessi fatto un salto di qualità. Conte è un trascinatore, un motivatore, che fa delle richieste precise ai suoi giocatori cercando di trasferire una mentalità vincente. Gli devo tanto“.
Alessandro conferma come per lui sia un piacere essere un modello per tanti ragazzi ma gli atleti devono lanciare sempre messaggi positivi. Bastoni conclude con un consiglio rivolto ai più giovani “Ai ragazzi di oggi posso dire di impegnarsi, di divertirsi ma di avere sempre un piano B, un’alternativa da percorrere e di non rinunciare a studiare. La formazione è fondamentale“