HANDANOVIC – Intervenuto sulle frequenze di Radio Deejay, l’ex portiere nerazzurro ha parlato del dualismo attuale che c’è all’Inter.
E’ stata una sfida senza dubbio intrigante quella accettata da Andrè Onana dal momento in cui ha deciso di firmare per il club nerazzurro. Arrivare in una squadra dove il portiere titolare è anche il capitano, a prescindere dalla carta d’identità di quest’ultimo, non è facile per nessuno. Eppure, consapevole delle proprie potenzialità, il camerunense si è pian piano preso il posto da titolare accompagnato dall’entusiasmo di tutto l’ambiente.
Se da un lato c’è il rispetto nei confronti di un portiere con oltre 800 presenze in carriera, dall’altro lato c’è la consapevolezza che il tempo passa per tutti. A parlare di ciò, ci ha pensato qualcuno che la porta nerazzurra la conosce molto bene: Walter Zenga. Secondo l’Uomo Ragno infatti, presente a San Siro per Inter-Barcellona, Onana ha portato una ventata di entusiasmo nuovo. I tifosi presenti sugli spalti, ha spiegato Zenga, esultavano anche per un passaggio effettuato ad indirizzo del n°24 interista.
Insomma, il calo di Handanovic è evidente, e in questo percorso involutivo ci è passato anche Zenga stesso. Pertanto, senza nulla togliere alla riconoscenza nei confronti di un grande portiere, secondo l’ex n°1 nerazzurro ci sono dei momenti in cui alcuni farsi da parte è la cosa più giusta.