Fiorentina – Inter, i nerazzurri si impongono per 3-4 e portano a casa una vittoria fondamentale. Come si legge nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, però, non sono mancate le polemiche. L’arbitraggio di Valeri in Fiorentina ruota intorno ai due rigori e al gol rocambolesco realizzato da Mkhitaryan all’ultimo minuto.
Il primo episodio sotto analisi è quello che vede il rigore concesso ai Viola per fallo di Dimarco su Bonaventura. Rigore ineccepibile, con il laterale italiano in netto ritardo e con gamba tesa che non riesce ad ammortizzare l’ingresso in area di Bonaventura, che arriva a colpire prima un pallone che arrivava dalla fascia. Valeri assegna il rigore dopo essere stato richiamato al monitor della Var. L’intervento del terzino dell’Inter è anche pericoloso e avrebbe meritato il cartellino rosso.
Al 72′ altro episodio dubbio, stavolta però a favore dei nerazzurri. Gran giocata di Dzeko che imbuca per Lautaro che parte sul filo del fuorigioco. L’argentino si presenta davanti a Terracciano, sposta il pallone e viene colpito in pieno dal portiere della Fiorentina: rigore netto. L’arbitro assegna subito il rigore, confermato dopo un check del Var, che conferma che la posizione dell’argentino fosse regolare perché lo tiene in gioco Amrabat.
All’ultimo respiro, poi, l’episodio che ha scatenato l’ira di Italiano: il “fallo” di Dzeko su Milenkovic. L’arbitro Valeri è lì, ad un metro, fa un ampio cenno con cui fa capire che vede l’episodio e lo giudica come un normale contatto di gioco e a quel punto il Var non può intervenire. Il bosniaco poi porta palla, scarica su Barella che propizia il gol vittoria di Mkhitaryan, bravo a sfruttare l’errore di Venuti.