Marotta applaude l’Inter, ma c’è una tendenza che va invertita: da subito!
Marotta il giorno dopo la vittoria in casa dell’Atalanta ha rilasciato un’intervista alla trasmissione radiofonica di Rai Radio, Radio Anch’io Sport, dove tra i vari argomenti ha parlato della situazione attuale dei nerazzurri che hanno chiuso questa prima parte di campionato appaiando la Lazio al quarto posto a quota 30 punti.
L”AD in primis si è soffermato proprio sulla vittoria dei ragazzi di Inzaghi contro gli uomini di Gasperini. Per Marotta sta cambiando la consapevolezza nei giocatori di poter essere protagonisti fino alla fine del campionato. Il torneo di quest’anno è sicuramente anomalo. Lo stoppare per due mesi la competizione è qualcosa di inedito e per Marotta ci sarà da capire che differenza ci sarà atleticamente tra chi andrà ai Mondiali e chi resta casa. Sarà fondamentale per i preparatori atletici capire le esigenze di ogni singolo calciatori al rientro con i club.
Marotta, bene la consapevolezza di poter giocarsi il campionato ma basta disattenzioni. Migliorare la difesa come “compito per le vacanze”.
A Marotta è stato chiesto cos’è cambiato nell’ultimo mese in casa Inter. L’AD ha spiegato:” Si è visto un handicap silenzioso e misterioso, di cui non capivamo le origini. Poi squadra e allenatore hanno fatto dei correttivi, anche se fa sensazione che in casa abbiamo un percorso e fuori un altro.”
In particolare secondo Marotta è da sottolineare con attenzione è il punto sui gol subiti, davvero tanti. Il dirigente ha spiegato: “Fuori casa ci sono state 4 sconfitte, ma quello che è in evidenza sono i 18 gol subiti rispetto ai 22 totali. Questi sono i compiti per le vacanze.”
Vacanze che finiranno con una ripartenza impegnativa. Il 4 gennaio al Meazza l’Inter dovrà vedersela con il Napoli di Spalletti che sta incantando Italia e Europa. Marotta presenta così quello che sarà il rientro in Campionato: “Abbiamo la 15° partita in casa, è un numero dispari. Nelle prime 7, siamo l’unica ad aver giocato 7 volte in casa e le altre 8. Sembra un dato da niente ma abbiamo un cammino vittorioso in casa, significherebbe avere un vantaggio in più rispetto alla classifica di oggi che ci vede deficitari di 4 punti rispetto all’anno scorso. Anche l’anno scorso il Napoli era in testa, ne ha 5 in più ed è il fatto più straordinario da leggere. Quando si parla di 23 partite con 69 punti, non è determinante il 4 gennaio. Non va sottovalutato il fatto che squadre “provinciali” possono rappresentare, è problematico capire quale sarà lo stato di forma al rientro“