Inter, la Primavera nerazzurra sta sfornando, nel corso degli ultimi anni, giovani talenti di spessore, che si stanno mettendo in mostra nei diversi club in cui militano. La strategia fino a questo momento è stata quella di cedere in prestito i migliori profili così da consentirgli di farsi le ossa. Tale iter è propedeutico all’eventuale ritorno in prima squadra. Questo è stato ad esempio il percorso di Federico Dimarco, che dopo l’avventura al Verona si è preso la titolarità della fascia sinistra a suon di ottime prestazioni.
Un altro giocatore che potrebbe avere un futuro simile è Martin Satriano. Il giovane attaccante si trova attualmente in forza all’Empoli, e sta facendo vedere cose interessanti. “Quando l’Inter nel gennaio del 2020 ha investito 2,4 milioni per portare nella squadra Primavera il centravanti uruguaiano Martin Satriano del Nacional di Montevideo (classe 2001), la convinzione della dirigenza era proprio quella di aver puntato su un predestinato. E quando il 27 settembre scorso il ct della Celeste, Diego Alonso, lo ha fatto esordire nella nazionale maggiore nell’amichevole contro il Canada, subentrando a un certo Darwin Nunez (pagato poche settimane prima dal Liverpool 75 milioni più 25 di bonus), le sensazioni di due anni e mezzo prima sono state confermate”.
Inzaghi, scrive Tuttosport, avrebbe un debole per il giovane attaccante. Il tecnico infatti ha potuto godersi il giovane per metà della stagione 2021/2022. A gennaio di questo anno è stato poi ceduto in prestito al Brest. A quel punto si sono accorti di lui diversi osservatori europei. Satriano infatti, insieme a Pinamonti e Casadei, è stato tra i giovani più richiesti dell’ultima sessione di mercato estiva.
Alla fine l’ha spuntata l’Empoli, ma i nerazzurri non hanno voluto perderne il controllo, accettando solo una cessione in prestito. Quest’ultima formula potrebbe essere di nuovo utilizzata, così da permettere all’uruguaiano di arrivare al compimento della sua maturazione, così da essere pronto per prendersi l’Inter da protagonista.