Inter, il grande ex Ivan Zamorano ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport in cui ha ricordato i suoi anni in nerazzurro ribadendo il suo rammarico per il tanto contestato scudetto perso nel 1998.
Il cileno adesso sta seguendo il Mondiale in Qatar nelle vesti di commentatore per una televisione americana. Innanzitutto ha parlato della mancata partecipazione alla competizione di Italia e Cile dichiarando che a suo parere le due nazionale si ricostruiranno e torneranno ad alti livelli grazie alle nuove generazioni. Sicuramente, sottolinea, ci saranno per il prossimo mondiale del 2026
Zamorano ha poi proseguito parlando dei suoi 5 anni passati all’ombra della madonnina e del suo ottimo rapporto con i tifosi nerazzurri: “All’Inter ho vissuto un’esperienza fantastica. Sono stati gli anni miglio- ridellamiacarriera.L’Inter è una squadra speciale in cui mi sono sempre riconosciuto per una questione di carattere: siamo entrambi grintosi, non molliamo mai”. L’ex attaccante ha poi provato a sintetizzare la sua esperienza in poche parole: “Mi vengono in mente molte cose. Intanto la storia dell’uno più otto sulla maglia, quella Coppa Uefa che abbiamo vinto a Parigi contro la Lazio, quello scudetto che ci hanno rubato nel 1998…”.
Una parentesi sul suo rapporto con Ronaldo il fenomeno, con il quale si creò un dualismo sul campo. Il cileno ci ha tenuto a precisare che i rapporti tra i due erano e sono attualmente ottimi, così come con il resto del gruppo: “Abbiamo ancora una chat whatsapp con il Fenomeno, con Zanetti, Pagliuca, Simeone, Colonnese, Taribo West. Ci sentiamo, ci scambiamo opinioni. Furono anni bellissimi in quel gruppo nerazzurro, eravamo uniti e remavamo dalla stessa parte“. Gruppo in cui era presente anche il mister Gigi Simone, rimasto nel cuore di tutti i giocatori e tifosi. Zamorano è attualmente anche procuratore ed ha consigliato ai club europei il talento Sebastian Vega, centrale Mancini classe ‘96 di proprietà del Monterrey.