Marotta-Inter, parla il dirigente nerazzurro. Negli ultimi mesi, soprattutto da quando il covid ha colpito le società di Serie A mettendo in crisi i conti, il nostro sistema calcio sta ragionando su diversi fattori. Tra questi, anche quello fondamentale della riduzione dei costi della rosa. Sappiamo bene come il calcio italiano non stia attraversando il suo momento migliore a livello economico. Ragion per cui è necessario trovare delle misure che permettano ai club di poter agire con sostenibilità.
Anche l’Inter, da quando era stato raggiungo il (momentaneo) rosso a bilancio da record di 245,6 milioni di euro – poi superato dalla Juventus -, ha deciso di intraprendere una politica di riduzione dei costi. Riduziibe dei costi che ha porta a delle cessioni anche molto dolorose per le proprie ambizioni. Intanto, oggi, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, ha parlato del problema, avanzando una proposta in tal senso.
Beppe Marotta, dunque, oggi, è stato intervistato nel corso dell’inaugurazione dell’agenzia Italpress. proprio durante l’evento, l’amministratore delegato nerazzurro ha parlato del problema dei costi del lavoro nel mondo del calcio e ha proposto una possibile soluzione per risolvere, quantomeno in parte, la questione. Per Marotta, infatti, la riduzione dei costi è un tema di cui parlare, ma non è il solo. Altro aspetto da affrontare è quello dell’inquadramento dei calciatori.
Questi ultimi, oggi, sono dei dipendenti a livello subordinato. Pertanto, rappresentano dei costi importanti per le società che devono fronteggiarli. Marotta, proprio per questo, dice la sua su una possibile soluzione, sostenendo di inquadrare i calciatori non più come lavoratori subordinati, ma alla stregua di star o attori. In questo modo, si avrebbe una sensibile riduzione del costo del lavoro e respiro per le società che devono sostenerli. Vedremo se il nostro calcio e il mondo politico affronterà il tema. Di certo, il sistema va riformato per raggiungere la sostenibilità.