Juventus, la procura di Torino ha aperto ufficialmente un’inchiesta sui conti bianconeri. Le ipotesi di reato sarebbero principalmente quattro: false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, ostacolo agli organi di vigilanza e false fatture per operazioni inesistenti.
L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, a fatto il punto della situazione a Radio Anch’io Sport su Rai Radio1 per fare il punto sui rischi che corre il club bianconero: “Credo che sia l’indagine più grave che la Juventus ha subito nella sua storia, anche più grave di quella di Calciopoli”.
Grassani ha poi proseguito andando più nello specifico, ecco di seguito le sue parole riportate da SportMediaset: “L’indagine abbraccia una serie di irregolarità che non ha precedenti perché le fattispecie sia di reato, sia di violazione di norme borsistiche, norme societarie e sportive abbraccia un arco di comportamenti illeciti che, ripeto, non ha precedenti. La Juventus rischia molto di più che un’ammenda o una penalizzazione; se le accuse saranno accertate: quando ci sono alterazioni di documenti, ci possono essere conseguenze più pesanti. In caso di ottenimento dell’iscrizione a un campionato con alterazione di documenti ci può essere l’esclusione dal campionato, la retrocessione all’ultimo posto, la revoca dello scudetto. Credo che siccome la giustizia sportiva ha necessità che i tempi siano veloci. Il procedimento si concluderà sicuramente entro il termine della stagione, e saranno subito applicate le sanzioni”.
Le dimissioni in blocco di tutta la dirigenza, riferisce l’avvocato, ricordano quanto accaduto nel 2006 prima dello scandalo Calciopoli. Se dovessero essere accertate le accuse, sarebbero una sorta di conferma sulla volontà della società di isolare il problema.