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Inter, addio a Mihajlovic: dalle punizioni ai trofei in nerazzurro. Chi era il serbo

Inter, addio a Sinisa Mihajlovic. Una notizia orribile. Un addio dopo una lunga malattia. Il mondo del calcio saluta Sinisa Mihajlovic, scomparso nella giornata di oggi, a 53 anni. L’ex calciatore serbo e allenatore è stato uno dei grandi del calcio italiano, riuscendo a lasciare il segno con le sue giocate ed i suoi trofei. Indimenticabili i suoi gol su calcio di punizione. Memorabile il suo sinistro che sapeva sempre far male agli avversari.

Da calciatore, il serbo, è riuscito a stabilire due record eccezionali in Serie A, con i 28 gol segnati su calcio di punizione, di cui 3 nella stessa partita. Dal 2019 era malato di leucemia e fino ad oggi ha lottato contro la malattia che non gli ha lasciato scampo. Alla famiglia e alle persone che gli hanno voluto bene, vano le condoglianze della redazione di InterDipendenza.net.

Inter, addio a Sinisa Mihajlovic: il duro dal sinistro eccezionale. Chi era l’ex calciatore e allenatore serbo

Sinisa Mihajlovic, come detto, è riuscito a incidere nella sua carriera e ad essere uno dei migliori giocatori che abbiano calcato i campi di Serie A. Dopo gli inizi di carriera in Serbia, con le maglie di Borovo, Vojvodina e Stella Rossa – con la quale vince anche una Coppa dei Campioni nel 1990 – arriva l’approdo in Italia con la maglia della Roma.

Dopo l’esperienza in giallorosso, arriva quella per quattro stagioni alla Sampdoria, prima di ritornare nuovamente nella Capitale, ma stavolta con la maglia della Lazio con cui fu uno degli eroi dell’ultimo scudetto della squadra biancoceleste. Infine, l’arrivo a Milano con la maglia dell’Inter, squadra con la quale riuscì ad arricchire il suo palmares con le vittorie di uno scudetto, due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana.

In nerazzurro iniziò anche la sua carriera da allenatore, da secondo di Roberto Mancini, prima di allenare squadre come Bologna – per due volte -, Sampdoria, Torino, Sporting Lisbona, Catania e Fiorentina, oltre che dalla nazionale serba.