Serie A, l’obiettivo di migliorare gli introiti resta sempre quello principale.
Che il campionato italiano abbia perso appeal negli ultimi anni è dimostrato dai dati delle entrate economiche. In particolare la voce degli introiti dalla cessione dei diritti televisivi, rispetto a realtà come la Premier League e La Liga spagnola, è impietosa.
La Premier a conti fatti incassa ben 3 volte quello che è capace di generare il calcio italiano e la distanza sembra sempre più destinata a incrementarsi. A meno che non arrivi una svolta. Svolta per la quale si lavora già da tempo, ma una soluzione ancora non è stata raggiunta.
Inoltre il calcio italiano sta discutendo anche sulla rivoluzione annunciata dalla FIFA durante il Mondiale in Qatar, ovvero il nuovo mondiale per club su base quadriennale. Altra manifestazione che toglierebbe tempo ai campionati internazionali, ma che produrrebbe ovviamente maggiori introiti.
Serie A, si cerca una svolta per generare maggiori introiti. Per Marotta la soluzione è chiara.
Secondo quanto riporta il quotidiano MilanoFinanza, con l’obiettivo di conciliare meglio sforzi e introiti economici, l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta avrebbe proposto la sua ricetta per il rilancio del calcio italiano. In primis secondo il dirigente nerazzurro ci dovrebbe essere una riduzione del numero di squadre del massimo campionato. L’obiettivo sarebbe quello di creare maggior appeal, ma anche dare la possibilità ai top club di giocare sia la Champions che il Mondiale FIFA. La proposta non sembra sia stata accolta molto favorevolmente in quanto lo stesso presidente di Lega Lorenzo Casini ha confermato che non è la priorità della Serie A quella di diminuire le squadre.