Inter, la società di Zhang può tirare un respiro di sollievo.
La commissione bilancio della Camera ha infatti approvato in extremis la cosiddetta norma “salva-sport”. Con un emendamento del governo si concede a federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni, società professionistiche e dilettantistiche di pagare in 60 rate i versamenti sospesi per il Covid che sarebbero scaduti domani. Il dovuto sarà aumentato del 3%.
Inter, con il decreto “salva-sport” ci sarà la rateizzazione dei 50 milioni dovuti allo Stato in 60 rate mensili. A beneficiare della decisione del governo è tutta la A.
Si tratta di un decreto che in pratica fa sorridere tutta la Serie A. Solo la Cremonese tra le 20 squadre del massimo campionato non si era avvalsa della possibilità di rimandare il pagamento irpef dei propri tesserati. La concessione del blocco del dovuto era stata fatta causa covid. Il pagamento sarebbe scaduto domani e dopo un tiro e molla il governo è intervenuto mettendo così fine alla diatriba. La manovra, come riporta l’ANSA, riguarda un totale di 899 milioni di euro di cui ben 500 sono dovuti dai club della Serie A di calcio. Tutte le squadre sembrano intenzionate ad avvalersi della rateizzazione. Le prime tre rate dovranno essere pagate entro il 29 dicembre 2022 le prime tre rate.
I pagamenti saranno attuati in 60 rate mensili e saranno da concludersi entro il 2027. Per mantenere il beneficio dovranno esser rispettate tutte le scadenze mensili. Saltare un solo pagamento farebbe perdere il diritto di dilazione con nuove sanzioni.
L’Inter è la squadra che deve la cifra più alta pari a 50 milioni di euro, seguita dalla Lazio con 40 milioni, la Roma con 37, la Juventus con 35 e via via tutte le altre.