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Inter, nuovo stadio, pericolo “pugno di mosche” per il Comune di Milano

L’antivigilia di Natale il Consiglio di Milano ha approvato un ordine del giorno in merito al nuovo stadio di Inter e Milan.
Parere favorevole all’impianto ma con nuove richieste ai due club. Nello specifico l’amministrazione chiede:
– capienza da aumentare almeno a 70.000 posti anche per garantire un aumento non eccessivo del prezzo dei biglietti
– aumento del 50% delle aree a verde
– almeno 40 milioni di euro destinati a progetti ricadenti sui quartieri limitrofi
Condizioni che adesso i club dovranno vagliare in vista della delibera definitiva della Giunta Comunale milanese.

A questo punto della vicenda niente è da dare per scontato.
Le nuove richieste dell’Amministrazione impongono una revisione complessiva del progetto con un evidente aumento dei costi.
D’altro canto la politica milanese sa bene che Inter e Milan potrebbero prendere rapidamente decisioni diverse.

Il consigliere Filippo Barberis (PD) dimostrato di avere ben chiaro questo pericolo. “Non ci sarebbe niente di più lontano dagli interessi della città di vedere le squadre che se ne vanno ma lo stadio e l’area restano così. È un problema su che non possiamo fare finta non esista, c’è il rischio concreto di trovarsi un pugno di mosche in mano, un manufatto di cui non sappiamo cosa fare e un’area abbandonata. Il vincolo architettonico di cui si parla rischia di essere la morte della struttura, perché se non si può toccare è certo che la struttura rimarrà abbandonata. Il nostro compito è fare modo che l’ambizione dei club si concili con l’interesse pubblico”.