Serie A, è tempo di pagare le tasse. L’Inter stacca l’assegno più alto
Serie A, dopo i tanti tira e molla è giunto il giorno del pagamento delle tasse dovute allo stato.
Dopo che a causa dell’emergenza covid era stata concessa una sospensione del pagamento delle tasse, oggi c’è la scadenza per il versamento dei tributi scaduti il 22 dicembre. Grazie al disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale triennio 2023-2025” è stato concesso alle società sportive di poter rateizzare quanto dovuto all’erario. Il decreto, che fa parte della legge di bilancio approvata il 24 dicembre, prevede anche i termini entro i quali vanno versati i tributi prima sospesi.
Serie A, sono 19 le squadre chiamate a pagare gli arretrati. L’Inter deve 50 milioni in 60 rate, la Lazio 40 e la Roma 38.
Delle attuali 20 squadre di Serie A solo la Cremonese non era ricorsa alla sospensione dei pagamenti. Le società che ricorreranno a pagare a rate quanto dovuto potranno farlo in 60 rate mensili con una maggiorazione del 3% rispetto alle somme dovute.
L’Inter è la squadra con l’indebitamento più alto nei confronti dello Stato Italiano, addirittura 50 milioni di euro. Seguono in questa non esaltante classifica la Lazio di Lotito con 40 milioni e la Roma con 38. La Juventus è chiamata a pagare 30 milioni di euro, De Laurentis per il suo Napoli 25. Molto meglio Fiorentina e Milan alle quali sono richiesti rispettivamente 15 e 10 milioni.
Conti alla mano la società di Steven Zhang dovrà inviare un primo bonifico non inferiore ai 4 milioni di euro. Dopo questa prima rata, comprendente 3 mesi più interessi finali, l’Inter pagherà 859.000 euro al mese.