Gianluca Vialli l’abbiamo amato. Profondamente, immensamente. Un amore puro, sincero. Accompagnava le sue gesta in campo con una spiccata leadership.
Mai banale, sempre pacata, razionale. Come le sue dichiarazioni, mai effimere, destinate a permanere nei cuori e nelle menti degli sportivi. Mancheranno il suo sorriso e il suo sarcasmo.
Ci eravamo illusi che potesse superare anche questo avversario, come illusi erano i suoi marcatori in campo. Illusi, perché pensavano che non avrebbe colpito il pallone.
Lui li beffava, con quello sguardo vispo, furbetto. Volava in cielo e partiva quella rovesciata che adesso, in un giorno cupo, grigio e triste, insegnerà agli angeli.
Ciao Gianluca, immensamente unico. Immensamente Vialli.
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