San Siro, cambia tutto? Lo stop imprevisto e il nuovo scenario
San Siro, la querelle continua. Tra le voglie dei due club milanesi – Inter e Milan – di costruire una nuova casa, e le resistenze da più parti, la matassa non sbroglia, anzi. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il progetto ora è fortemente in discussione.
“A settembre le società erano sicure che l’anno chiave per il nuovo San Siro – rimodulato secondo i tanti paletti
del Comune – sarebbe stato proprio il 2023, ma i primi giorni di gennaio sembrano cambiare i piani”, rimarca oggi il quotidiano.
“L’obiettivo era aprire i cantieri nella seconda metà del 2024, giocare la prima partita dentro la Cattedrale nella stagione 2027-2028 e poi passare alla demolizione del Meazza”. Nulla di tutto ciò. In ballo ci sarebbe l’attendismo del Comune di Milano per le decisioni del Governo che potrebbero porre il veto definitivo su qualsiasi velleità, rendendo vano qualsiasi lavoro preventivo. “In questo momento Palazzo Marino preferirebbe aspettare la decisione del governo, anche per non vedere sconfessata da Roma la sua scelta di dare l’ok a Inter e Milan”, si legge. Resterebbe per Inter e Milan la possibilità di costruire fuori da Milano, magari in quel di Sesto, assolutamente limitrofo al cuore cittadino.