Inter Verona andata in scena ieri sera si è conclusa con il risultato di 1 a 0 per i nerazzurri, che hanno sbloccato il match al quarto minuto. Decisivo quindi il guizzo di Lautaro Martinez, che ha portato 3 punti nelle casse nerazzurre, permettendo agli uomini di Inzaghi di raggiungere la Juventus in classifica. Tuttavia, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ci sono diversi episodi “da moviola” , che hanno penalizzato i nerazzurri.
La rosea ha analizzato tali momenti nell’edizione in edicola questa mattina. In primis va preso in considerazione quanto accaduto al minuto 40 del primo tempo. Mkhitaryan va alla conclusione, ed il pallone sfiora il palo e finisce sul fondo. L’arbitro assegna il calcio d’angolo in virtù della deviazione di Hien. Deviazione che però avviene con il braccio. Fabbri non assegna il rigore, e la Gazzetta approva la scelta: “il braccio sinistro del difensore svedese quando sfiora il pallone è nell’atto di ritrarsi verso il corpo e quindi viene premiata la bontà del gesto.”
Oltre l’episodio del rigore ci sarebbero dovute essere due espulsioni, ed inoltre è stato annullato il gol del raddoppio a Lautaro Martinez. Questa l’analisi del quotidiano. “Il primo cartellino giallo arriva al 4’ della ripresa per una trattenuta di Dawidowicz su Dzeko, che gli era sfilato via a centrocampo.
Rischia molto qualche minuto più tardi il difensore per un pestone a Dimarco, Fabbri decide di non estrarre il cartellino giallo che avrebbe comportato l’espulsione del polacco. Al 18’ della ripresa gol annullato a Lautaro, che si libera in modo irregolare di Dawidowicz aiutandosi con il braccio sinistro. Manca il giallo a Hien – già ammonito e che quindi andava espulso – per una trattenuta su Dzeko”.