Inter, nei derby sai come si fa. Da Mazzola a Lukaku, passando per mister x
È sicuramente stata una delle partite più emozionanti dell’Inter targata Conte, e a differenza di quello che auspicava il tecnico di Lecce fu un match da vera Pazza Inter. I nerazzurri si trovarono ad andare negli spogliatoi dopo 45 minuti sotto di addirittura due reti, messe a segno da Rebic e Ibrahimovic. Nel secondo tempo un’Inter stratosferica riuscì non solo a rimontare lo svantaggio con i gol di Brozovic e Vecino, ma la ribaltò grazie alle reti di De Vrij e al punto esclamativo di Lukaku per il poker finale. Quel derby resta una delle partite più belle del biennio contiano.
Inter, dal derby della rimonta targata Conte, a quelli di uno sconosciuto Minaudo, fino all’opera d’arte di Helenio Herrera.
Un derby di altri tempi, di quelli della Grande Inter targata Helenio Herrera e Angelo Moratti. Il campionato per i nerazzurri del Mago si era messo maluccio con i cugini a svettare in classifica con addirittura 7 punti di vantaggio. La vittoria, è bene ricordarlo, all’epoca valeva soli due punti. La storia narra che il patron aveva perso le speranze per il tricolore stuzzicando Herrera dicendogli che quel derby sarebbe tornato utile per allenarsi in vista della Coppa Campioni. Il tecnico, colto nell’orgoglio, agitando il dito disse “No, presidente, vinceremo scudetto e coppa”. La storia di quella stagione è scolpita nel DNA di ogni nerazzurro, ma per scriverla fu fondamentale il derby stravinto per 5-2. Contro il Milan di Nils Liedholm e Cesare Maldini, a portare avanti i nerazzurri fu Jair, con pareggio quasi immediato di Amarildo. Nella ripresa i gol di Domenghini e Corso indirizzarono la partita. A nulla servì la doppietta di Amarildo che fu seguita da quella di Sandro Mazzola per la manita nerazzurra. Partì così la rimonta interista, i punti furono recuperati tutti e l’Inter fece l’accoppiata che la rese leggendaria.
Quello di oggi è un derby che avrà una storia a sé, ma che tutti i nerazzurri sperano possa diventare memorabile.
Inter, sale l’attesa. E se finisse ai rigori…