Mercato, non solo Skriniar. Due rinnovi entrano nel vivo
Mercato nerazzurro. Il giorno dopo la sconfitta contro l’Empoli sono anche le parole fuori dal campo che di certo non hanno fatto piacere ai tifosi dell’Inter.
A stupire sono state le parole del procuratore Roberto Sistici a Telenord. L’agente, proprio mentre Skriniar veniva espulso, cosa che non succedeva da oltre due anni, ha dichiarato di fatto chiusa l’avventura dello slovacco all’Inter. Sistici ha sottolineato come la decisione di mettere sul mercato Skriniar sia stata presa in estate dalla società. A nulla sono evidentemente serviti gli incontri autunnali in cui il club di Zhang ha presentato la sua proposta di rinnovo da sei milioni. Proposta che è stata ufficialmente rifiutata addirittura prima di Natale.
Per quanto riguarda Skriniar dunque sarà separazione, è da capire se subito a gennaio o a giugno.
Mercato Inter, portato a casa il no di Skriniar si lavora per i rinnovi di Darmian, prossimo alla firma, e quello di Bastoni.
Su Sky si è parlato invece di altre due situazione calde riguardanti due rinnovi, quello di Matteo Darmian e quello di Alessandro Bastoni.
Il primo andrà in scadenza a giugno, e con ogni probabilità rinnoverà il suo contratto con i nerazzurri per un’altra stagione, con opzione di rinnovo per una seconda. In questo caso si sarebbe alle battute finali. Per quanto riguarda il difensore la scadenza dell’attuale contratto è giugno 2024. In questo caso la società avrebbe incontrato già il procuratore per mettere le fondamenta sul nuovo accordo. Non si sarebbe affrontato il tema stipendio, ma le premesse per una conclusione positiva ci sono tutte anche grazie alla volontà del giocatore di restare a Milano.
Di certo l’Inter dopo l’addio di Perisic lo scorso giugno e quello di Skriniar, ora o al termine della stagione, dovrebbe lavorare per non trovarsi più in situazioni del genere. Dopo tutto la società di Zhang grazie ai contratti in scadenza è riuscita a portarsi a casa giocatori come Calhanoglu e Mhkitaryan, quindi non può certo dirsi sorpresa di questi meccanismi. La dirigenza sa bene infatti che la possibilità di perdere giocatori all’ultimo anno di contratto è diventato altamente probabile.