Inter-Milan scalderà San Siro domenica prossima nonostante siano previste temperature tipicamente invernali.
Si affronteranno due squadre in un periodo decisamente opposto con i nerazzurri che, nonostante abbiano viaggiato col freno a mano tirato nella prima parte del campionato, sono al secondo posto e con il Milan che sta affrontando il peggior gennaio da tanti anni a questa parte. Ma si sa che il derby è una partita che fa storia a sé.
A presentare il match su DAZN è stato Matteo Darmian che appena ieri sera è stato il match winner della partita di Coppa Italia contro l’Atalanta permettendo alla squadra di Inzaghi di raggiungere le semifinali e puntare a poter difendere il titolo (qui il focus del match).
Inter-Milan, l’uomo dei gol decisivi presenta il match. Per Darmian, ex rossonero, il derby è qualcosa di unico.
Darmian da quando è arrivato all’Inter ha dimostrato una professionalità non comune. Accolto senza fanfare il giocatore si è messo al servizio prima di Conte e poi di Inzaghi facendosi sempre trovare pronto ovunque lo si schieri. Adorato da allenatori e tifosi per la sua attitudine al lavoro, ha dimostrato di voler coi fatti rimanere all’Inter prolungando pochi giorni fa il suo contratto con i nerazzurri accettando un salario ribassato rispetto a quello attuale.
Darmian ha raccontato la sua carriera e cosa sia Il DNA Inter. Il suo racconto è partito proprio dai rivali del Milan, squadra nella quale ha giocato ai tempi del calcio giovanile. Ricorda l’aneddoto di quando fece il provino con i rossoneri e che rispose ad un questionario nel quale gli chiesero chi fosse il suo giocatore preferito. Lui rispose sicuro Clarence Seedorf che però al tempo giocava con l’Inter. Partito come centrocampista ha poi arretrato la sua posizione, ispirandosi ai campioni con i quali giocava all’epoca ovvero Maldini e Nesta.
Per quanto riguarda il suo presente alla domanda cosa sia il DNA Inter, Darmian ha spiegato che è un mix di passione e pazzia cosa che rende bello vivere nel mondo Inter. Da quando è arrivato con gli stadi di fatto vuoti a causa del Covid, ha sottolineato come anche in quel periodo i tifosi non sono mai mancati. È bello per lui averli accanto, elemento fondamentale per la spinta che danno ai giocatori.
Ha toccato poi il tema dei sogni che si hanno da ragazzino tra i quali c’è quello di vincere lo Scudetto. Arrivare in un club com l’Inter e vincere tanti trofei in Italia gli ha permesso di coronare i suoi sogni. A ripensarci ritiene che sia stato un bel percorso, difficile, fatto di sacrifici che però sono valsi la pena.
Lo hanno definito l’uomo dai gol improntati. Lui racconta che l’unico segreto è il lavoro e poi trovarsi nel posto giusto nel momento giusto. I gol contro Verona e Cagliari sono stati importanti per lo Scudetto e hanno aiutato a vincere due partite complicate per 1 a 0.
Capitolo derby. Darmian conferma che questi si vivono sempre in maniera particolare. Si respira un’aria differente rispetto alle altre partite: “L’atmosfera, San Siro, la città… è qualcosa di unico”. Parlando di quello dello scorso anno che numeri alla mano è costato lo scudetto all’Inter, lui la definisce una partita particolare. “Eravamo in vantaggio ma non siamo riusciti a gestirlo e ci siamo fatti rimontare. C’è sicuramente tanta voglia di rivalsa ma non solo per quella partita: penso anche al derby di andata di quest’anno che abbiamo perso. Sicuramente è qualcosa che ci è rimasta dentro e vogliamo riscattare.”
Coincidenza del calendario anche domenica sarà 5 febbraio. Un anno dopo l’Inter ha la possibilità della rivincita.