San Siro, la nuova proposta fa contenti tutti. C’è la svolta
San Siro, la querelle si arricchisce di un nuovo aggiornamento che potrebbe portare alla svolta definitiva. Lo stallo, in primis istituzionale, che di fatto ha creato due fazioni tra quelli che vogliono che lo stadio sia abbattuto per far spazio al nuovo impianto e coloro che considerano il vecchio Meazza un monumento intoccabile, potrebbe essere superato.
Oggi Il Corriere della Sera rilancia la proposta che potrebbe mettere d’accordo tutti. I dettagli sarebbero ancora confusi ma la suggestione sembra reale e prevederebbe la realizzazione di un nuovo impianto proprio accanto all’attuale stadio senza che quest’ultimo venga abbattuto. L’area individuata sarebbe quella delle pista di allenamento dei cavalli, ex Stai. Si tratta di uno spazio di 75 ettari di proprietà del gruppo Fcma di Federico Consolandi.
San Siro, la terza ipotesi è quella della svolta. Nuovo impianto a poche centinaia di metri dal Meazza che in futuro potrebbe ospitare uno dei due club.
A portare avanti questa “terza via” ci sarebbero stati diversi incontri tra le squadre, il sindaco Beppe Sala con i proprietari dell’area in questione. Gli incontri sarebbero stati “segreti” per capire se ci sia davvero la possibilità di realizzare un impianto ad appena un chilometro e mezzo dall’attuale stadio, oppure no. Tutte le parti dopo i dibattiti degli ultimi due anni ci vanno con i piedi di piombo. Di fatto qualora si proceda in tal senso la prima contestazione che si è avuta in questi anni verrebbe meno. Vale a dire la messa a disposizione dei due club il suolo pubblico. Inoltre l’area privata sulla quale si costruirebbe lo stadio a livello urbanistico ha una destinazione sportiva, quindi assolutamente compatibile con il progetto oltre ad essere servita dalla linea rossa della metro.
Inoltre questa terza strada farebbe tramontare definitivamente il pericolo che le due squadre abbandonino Milano per trasferirsi altrove. In questa prospettiva il futuro di San Siro sarebbe aperto ad alternative come quello di organizzare eventi. Non si esclude che in futuro possa diventare, a seguito di una riqualificazione, lo stadio di uno dei due club. Si realizzerebbe così il sogno di molti: due stadi per due club.