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Inter, meno sacrifici ed un big in difesa: si può ma dipende da Inzaghi

Simone Inzaghi

Inter, sembra ormai assodato che in estate almeno un big della rosa (gli indizi portano a Dumfries) verrà sacrificato per questioni di bilancio. Il rischio è che un solo giocatore possa non bastare. Tuttavia c’è un modo che senza dubbio aiuterebbe le casse dell’Inter facendo al contempo sì che la rosa resti competitiva. Imprescindibile per questo scenario è l’accesso in Champions League, come sottolinea la Gazzetta dello Sport.

“Preferibilmente mantenendo il secondo posto in campionato. Mettendo nel calderone tutto (dal market pool al bonus di risultati nel girone in linea con quelli di stagione) ballano 50 milioni di introiti, a cui andrebbero aggiunti 3 maxi-incassi a San Siro (più o meno da 5 milioni ciascuno) e altri 5 di bonus sponsor. Il totale fa 70, enormità rispetto alla ventina che, secondo gli stessi parametri, entrerebbero con un passaggio nel girone di Europa League”.

Inter, con o senza Champions: cambierebbe ogni scenario

Qualora l’Inter si garantisse l’accesso alla massima competizione europea sarebbe plausibile pensare che potrebbe partire un solo giocatore. “In estate potranno esserci margini per ridurre l’emorragia di campioni, anche se di fronte a certi assegni l’Inter non potrà certo dire di no.

Con la Champions ci saranno comunque margini per tenere alta l’ambizione e fornire una rosa all’altezza a Inzaghi, il primo a legare la sua permanenza alla qualificazione. Il club glielo ha chiesto come obiettivo minimo, da centrare preferibilmente senza affanni. E a quel punto Simone sarà accontentato, a partire un vice-Skriniar all’altezza”.