Inter, la prima partita contro il Porto è andata bene. Sicuramente si andrà a Oporto con un animo più sereno, ma sono molte le cose a cui fare attenzione.
Già nel match di ieri sera al Meazza i lusitani hanno mostrato tutte le loro qualità, dalla tenacia all’essere pericolosi nelle pochissime occasioni create. L’azione che ha portato al salvataggio di Skriniar e al doppio miracolo di Onana ne è l’esempio. La vittoria è comunque un risultato importantissimo per la truppa di Inzaghi, anche se poteva essere più ampio. Ora i risultati a favore dei nerazzurri sono due su tre in vista del ritorno e non è un elemento da poco, ma la qualificazione andrà comunque conquistata sul campo.
Inter, a Oporto sarà importante entrare in campo con la mentalità vincente e non lasciare praterie tra gli spazi.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, che i quarti sono ancora lontanissimi all’Inter lo sanno tutti. A iniziare da Inzaghi e i suoi giocatori. Lo si è visto anche a fine partita quando nessuno si è lasciato andare a inutili festeggiamenti rimanendo molto concentrati anche dopo il triplice fischio finale. Al Dragao è sicuro che andrà in scena una battaglia sportiva con la truppa di Conceição che giocherà col coltello tra i denti per ribaltare la situazione. Non ci sarà lo squalificato Otavio che ieri è stato una spina nel fianco in primis per il suo atteggiamento molto provocatorio. Ma anche gli altri non saranno da meno.
L’Inter ha dunque il compito primario di non sottovalutare l’avversario in quanto tutto è ancora da decidere. Guardando le prestazioni di quest’anno c’è da dire che è un punto importante di partenza. I nerazzurri hanno mostrato con Monza, Empoli e Samp di non riuscire a padroneggiare partite in cui si entra in campo “rilassati”. Ci sarà bisogno di mentalità votata al voler vincere la partita. Altro fattore che andrà rivisto è lo stare attenti alle distanze tra i reparti, cosa che potrebbe essere fatale. L’Inter ieri nel cercare il gol del vantaggio ha lasciato troppi spazi. Cosa che deve essere evitata perché squadre come il Porto potrebbero trasformare qualsiasi errore tattico in un rimpianto.