Inter, nel corso dell’ultima sessione estiva di calciomercato i nerazzurri avrebbero dovuto incassare 60 milioni dalle cessioni. L’indiziato numero uno è stato Milan Skriniar, che alla fine è rimasto. Il mancato rinnovo però lo porterà a raggiungere Parigi a parametro zero nel corso del prossimo giugno. Il reperimento di tali introiti è stato rinviato all’estate 2023, ma da questo punto di vista ci sarebbero delle novità.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport infatti la somma si sarebbe notevolmente ridotta, ed in particolare dimezzata. Nella prossima estate basterà realizzare cessioni per 30 milioni di euro. Ed in questo senso l’indiziato numero resta sempre Denzel Dumfries.
“Vorrebbe dire quasi annullare la necessità di un addio immediato. Per intendersi: questo non significa che, nel caso, l’Inter non opererebbe in uscita sul prossimo mercato. Ma potrebbe farlo con maggiore calma. Ragionando sulla strategia e non sulla necessità. Viaggiare verso l’autofinanziamento, per l’Inter, è ancora oggi un traguardo lontano dall’essere raggiunto.
Ma va pure ricordato che, dei famosi 275 milioni di euro del finanziamento di Oaktree (scadenza maggio 2024), ce ne sono circa 130 che ancora non sono stati utilizzati. C’è spazio, dunque, per immaginare un’Inter in grado di dire la sua sul mercato. Orgoglio e creatività: questa è la via per riavvicinare uno scudetto che ora è solo un miraggio, ma che Zhang vuole torni a essere l’obiettivo principale”.