Inter, nella lunga intervista a SkySport Marotta ha parlato anche dei singoli e di come si stanno comportando dentro e fuori dal campo.
Fuori dal campo sicuramente le parole di Lautaro Martinez nel post sconfitta di Bologna non sono passate inosservate. L’argentino ha usato parole dure parlando di come sia maturata la sconfitta, richiamando tutti a cambiare marcia altrimenti letteralmente “non si va da nessuna parte”.
Marotta ha detto di apprezzare molto quanto detto dal numero 10, in quanto dimostra grande senso di appartenenza, elemento che ogni giocatore deve avere. Lui la vede come una vera dichiarazione d’amore, che dimostra l’essere dispiaciuti per la sconfitta, ma anche rimarcare che c’è tanto da lavorare, sensibilizzando tutta la squadra. Ci sta anche il confronto schietto e deciso tra la squadra e allenatore, non tanto alla società che non deve intervenire perché non ci sono motivi specifici.
Inter, Marotta crede nella squadra ma c’è da svoltare. Bene le parole di Lautaro. Lukaku tornerà al Chelsea e poi si vedrà se e come aprire ad un ritorno.
Marotta ha continuato dicendo:”Dobbiamo essere sereni. Sono consapevole che la squadra è forte, l’allenatore è bravo, abbiamo una tifoseria estremamente partecipe e se guardiamo i dati c’è una discontinuità tra risultati ottenuti in casa e quelli in trasferta”.
A Marotta è stato chiesto poi della questione rinnovi. In primis che ne sarà di Lukaku. L’amministratore delegato ha confermato che l’attaccante ha manifestato la volontà di restare. “Oggi è un giocatore del Chelsea, al termine della stagione tornerà lì e poi si aprirà uno scenario nuovo e vedremo se negoziare il suo ritorno con noi”.
Per quanto riguarda le altre situazioni dal punto di vista del cuore sarebbero tutti da confermare, ma dal punto di vista razionale e della programmazione, bisogna fare delle scelte anche se amare.
In conclusione gli è stato chiesto se gli episodi di nervosismo in campo tra diversi giocatori sia dimostrazione della mancanza di giusta mentalità. Marotta ha risposto:
“Posso garantire che nello spogliatoio c’è grande armonia e compattezza, tuti si stimano e remano tutti dalla stessa parte altrimenti non saremmo qua e avremmo preso provvedimenti differenti”.
Marotta, la prima parte dell’intervista. Richiamo a tutti