Marotta non le manda a dire. Ecco cosa vuole da tecnico e squadra
Marotta è intervenuto il giorno dopo il KO pesantissimo contro il Bologna rlasciando un’intervista a SkySport.
L’AD nerazzurro ha fatto chiarezza su Inzaghi chiarendo che l’allenatore non è in discussione e che la fiducia della società non è mai venuta meno. Sottolinea che per il club il lavoro che sta svolgendo è ottimo. È sicuramente complicato vincere ed essere competitivi, ma l’Inter lo sta facendo. Marotta ricorda come lo scorso anno lo scudetto sia stato perso per esser scivolati su “una buccia di banana nella fatal Bologna”, dopo aver condotto per tre quarti il campionato. Quest’anno c’è un avversario che sta battendo ogni record, facendo una cavalcata trionfale.
Marotta coglie l’occasione per “spronare giocatori che sono ottimi professionisti e l’allenatore perché questa è la volontà della proprietà che esprimo attraverso questa intervista”. Parole dunque chiare a dimostrazione che la società è presente anche in questi momenti. “Oggi dopo Bologna -continua l’AD- emerge un fatto su cui bisogna assolutamente trovare rimedio e lavorare: quello della discontinuità contro avversari nettamente alla portata.”
Marotta richiama tutti alle proprie responsabilità. La discontinuità contro le provinciali è un fattore sul quale si deve intervenire subito. Zero alibi.
Impressiona infatti quanto poco sia stato raccolto dall’Inter contro le cosiddette provinciali e il manager ci tiene ha sottolineare questo fatto che si sta rivelando una costante negativa della stagione nerazzurra. “Con le provinciali che hanno un valore inferiore abbiamo ottenuto due punti. La terapia dev’essere individuata, non vogliamo creare alibi, siamo qua a chiedere ancora più motivazione e concentrazione per non perdere di vista l’obiettivo. È lì che oggi dobbiamo lavorare, dove l’allenatore e squadra devono lavorare per trovare rimedi”.
Per Marotta dunque Inzaghi e giocatori devono dimostrare che l’applicazione deve essere “ancora più forte nel momento in cui gli avversari devono essere rispettati, oggi il campionato italiano è tale che quando vai a giocare con avversari di provincia trovi moltissime difficoltà. Ci deve essere massima concentrazione e non sottovalutare nulla perché gli avversari oggi si sono emancipati, sono rafforzati e possono mettere in difficoltà chiunque”.