Vicenda stadio, il Milan ha deciso, va per conto suo diceva la Gazzetta qualche giorno fa.
Troppi i dubbi sui vincoli posti dal Comune di Milano e anche sulle reali possibilità di Suning di sviluppare il progetto di stadio condiviso.
L’iperdecisonismo made in USA che regna in casa Milan ha rotto lo stallo, stadio rossonero in zona La Maura-ex ippodromo e buonanotte suonatori.
Applausi.
Oggi però si legge sulla Gazzetta che la Snaitech proprietaria dell’area ha posto una serie di vincoli sullo sfruttamento dei terreni senza tuttavia fare chiarezza sulla possibile coesistenza di impianti destinati al trotto ed al calcio.
Il Comune vuole riparlare con il Milan, gli applausi si smorzano.
Nel frattempo l’Inter ha confermato la sua preferenza per la “Cattedrale” da realizzare insieme al Milan ma…
Ma alla fine viene fuori che anche il club nerazzurro si è mosso per tempo, l’area di Assago già scelta da tempo, i documenti preliminari già firmati annuncia addirittura qualche ben informato.
Se le notizie emerse oggi risultassero vere sarebbero il vero colpo di teatro della giornata. L’Inter sembrava la parte più debole in tutta questa vicenda. Sembrava… perché aveva già fatto tutto quel che c’era da fare, lasciando a Milan e Comune il cerino acceso.
Della serie siamo cinesi, mica pirla…