Inter, Inzaghi ha cambiato registro. E un dato fa mangiare i gomiti
Inter, la Gazzetta dello Sport ha analizzato il momento della stagione nerazzurra a ridosso della sfida contro il Lecce di oggi pomeriggio. L’avversario è lo stesso della prima uscita stagionale. E già in quell’occasione, scrive la rosea, si erano intravisti i primi problemi della formazione nerazzurra che nel corso del campionato si sarebbero ingigantiti. Serve una svolta per blindare l’accesso in Champions, ed in quest’ottica il tecnico avrebbe cambiato registro.
“I dirigenti hanno detto, anche in pubblico, che serviva un cambio di marcia deciso, visto che l’intero progetto sportivo nerazzurro passa dalla qualificazione all’Europa dei grandi. E poi è toccato allo stesso Simone trasferire il diktat societario ai suoi ragazzi con tono più duro del solito. Inzaghi ha davvero usato la frusta, a testimonianza della delicatezza della situazione, e ha messo tutti di fronte alle proprie responsabilità.”
Inter, un dato fa mangiare i gomiti
L’obiettivo come detto è quello di cambiare passo, per far sì che l’obiettivo di entrare tra le prime quattro non diventi a rischio. Anche perché se il trend fosse stato diverso anche gli obiettivi avrebbero potuto essere altri. A gennaio infatti l’Inter ha buttato 10 punti tra Monza, Empoli, Bologna e Sampdoria. Con quel tesoretto oggi avrebbe giocato per andare a -5 dal Napoli, anziché a -15. Un dato che fa rimpiangere. Ora non resta che giocare per gli obiettivi rimasti.
“Inzaghi non sarà ancora del tutto spalle al muro, ma sa bene comunque che il suo futuro è appeso all’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Coppa. In più, l’Inter di Simone, capace di accendersi nelle grandi notti, si è meritata sul campo l’occasione storica di andare ai quarti di Champions dopo 12 anni. Tra dieci giorni esatti sarà battaglia a Oporto e, in caso di nuova impresa, il tecnico metterebbe ovviamente un chiodino in più sulla sua sedia. Insomma, in questo piccolo tratto di strada, tra Italia e Europa, ci si gioca tutto o quasi. Dalla sfida di stasera a San Siro fino a quella di martedì 14 in Portogallo, con in mezzo il viaggio a La Spezia di venerdì, in cui il turnover sarà decisamente più massiccio”.