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Inter, è il cyborg del centrocampo di Inzaghi, tutto fosforo e…Al Bano

Quando è arrivato l’estate scorsa a parametro zero Mkhitaryan è stato classificato con una etichetta precisa: una buona riserva.
Dopodichè, step by step, complice anche qualche infortunio, si è preso l’Inter ed è diventato un protagonista a tutto tondo.
Nel 2023 è il nerazzurro che ha giocato di più in termini di minutaggio. Una presenza continua e di grande spessore nella metà campo di Inzaghi e gol pesantissimi come quello per sbloccare la pratica Lecce.
La Gazzetta dello Sport propone un ritratto speciale dell’armeno, particolari fino ad oggi poco conosciuti.
Mkhitaryan parla sette lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, russo, un po’ di ucraino e di portoghese.
Usa la testa non solo in campo ma soprattutto nella vita di tutti i giorni, con una professionalità fuori dal comune.

Una cura maniacale del fisico

“Più si va avanti con l’età più è difficile prendersi cura del proprio corpo. La mia testa mi dice: puoi gestire facilmente cinque o sei anni ancora. Spero che anche il mio corpo possa farlo ma so che non mi resta così tanto tempo”. Per questo, nonostante sia sempre stato molto attento al lavoro da fare, sta cercando di raggiungere una sorta di perfezione nei suoi allenamenti. Piscina (tanta), palestra, senza caricare troppo sui muscoli, allungamenti, fisioterapia: non c’è aspetto che Henrikh non curi con attenzione: Pochissima vita mondana, molto riposo e tante grandi giocate.”
Ha intenzione di calcare i campi da calcio almeno fino al 2026 e per questo deve prendersi sempre più cura del suo corpo, ha dichiarato l’armeno qualche tempo fa. Da sempre, visto il fisico minuto, Mkhitaryan è molto attento all’alimentazione. In Inghilterra, anni fa, scrivevano che andava pochissimo al ristorante proprio perché non amava andare a mangiare fuori. A Roma, dato che la cucina era nettamente migliore, se lo concedeva di più. L’unica eccezione, per lui, un bicchiere di vino ogni tanto, possibilmente rosso. Per il resto ama la cucina mediterranea ma non esagera mai ed è sempre attento a porzioni e condimenti.

Una curiosità a proposito del suo matrimonio con Betty Vardanyan. Celebrato nel 2019 a San Lazzaro degli Armeni, fu allietato da regalo molto particolare dei genitori della sposa alla coppia: una esibizione di Al Bano, amatissimo dal giocatore, che no si fece scappare l’occasione di duettare con l’artista pugliese.