Champions, qui Porto: Conceiçao predica calma. Un fattore sarà decisivo
Champions, domani è tempo di verdetti in casa nerazzurra. A fungere da capolinea europeo di questa stagione per Inzaghi vorrebbe essere il suo amico Conceiçao che con il suo Porto attende i nerazzurri per il ritorno degli ottavi. L’Inter parte dall’uno a zero dell’andata, una vittoria che fu stretta per quanto prodotto in campo e che rende la partita di domani assolutamente una battaglia.
Richiamo a lottare che è stato fatto dallo stesso allenatore dei lusinati presentando in conferenza stampa il match di domani. Come riporta gazzetta.it l’ex centrocampista ha spiegato di volere una squadra aggressiva e intelligente. Il suo piano di gioco dovrebbe essere votato all’intensità e al pressing contro un’Inter che, secondo lui, è piena di ottimi giocatori.
I Dragoni partono da una situazione di svantaggio e sicuramente entreranno in campo con il coltello fra i denti. L’allenatore dei biancoazzurri ha spiegato che conoscono molto bene gli avversari, sapendo bene anche di cosa loro sono capaci. Si aspetta per tanto una partita equilibrata e assai difficile da giocare.
Champions League, Conceiçao presenta il match. Sarà una battaglia e a spuntarla sarà la squadra più intelligente.
Un fattore importante sarà quello del tempo che in una situazione nella quale si deve recuperare un gol potrebbe diventare logorante per i nervi dei suoi giocatori. Sottolinea come pretenda sì che i suoi giochino con voglia e determinazione ma non con frenesia rischiando in lucidità. “Siamo a metà dei 180 minuti e abbiamo un’ora e mezza per ribaltare il risultato d’andata, dobbiamo essere intelligenti”. Si fa anche portavoce dei tifosi del Porto, ribadendo che a loro l’unica cosa che interessa è vincere “che sia con il violino o la fisarmonica” non importa.
Seppur l’obiettivo resta chiarissimo per Conceiçao è fondamentale che la squadra non snaturi il suo gioco e la sua filosofia. Pertanto la partita di domani la stanno preparando in modo da sentirsi il più possibile a loro agio in quanto adattarsi all’avversario potrebbe non funzionare.
Sarà dunque il solito Porto, pronto a colpire l’avversario ad ogni minimo errore.
Sarà dunque il solito Porto, pronto a colpire l’avversario ad ogni minimo errore.
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