Inter, Capello a sorpresa su Calciopoli: che parole sui due scudetti tolti
Inter, Fabio Capello torna a parlare di Calciopoli. L’anno 2006, per il calcio italiano, è considerato forse il momento più buio e basso della sua storia. Il coinvolgimento di alcune società nello scandalo Calciopoli, ha quasi definitivamente affossato, sotto tanti aspetti, il nostro movimento che, ancora oggi, non sta riuscendo a vedere la luce della ripresa.
Tra le società coinvolte allora, ci fu anche la Juventus. La squadre piemontese venne retrocessa in Serie B con un forte penalizzazione e, oltre a ciò, vennero anche tolti due scudetti: uno non venne assegnato e l’altro venne assegnato all’Inter. Da allora non si sono placate polemiche, veleni e rivalità ancora più aperte. Proprio di quello scandalo, ha parlato l’allora allenatore della Juventus, Fabio Capello, con delle parole a sorpresa.
Inter, Fabio Capello torna a parlare nuovamente di Calciopoli: le parole a sorpresa dell’ex tecnico della Juventus
Dunque, Fabio Capello, è stato intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, in merito al caso Negreira, che sta coinvolgendo il Barcellona. Inevitabile, visto il parallelismo, il passaggio su quanto vissuto con Calciopoli. E proprio qui l’ex tecnico bianconero ha rilasciato parole di ben altro tenore rispetto a quanto fatto in passato.
Ecco quanto detto da Capello: “Io ho vinto due scudetti, avevo la squadra più forte d’Italia senza problemi, ce li hanno tolti. Penso che il tema sia conoscere la verità, non la verità politica o sportiva, la vera verità. Gli arbitri devono essere uguali con tutti. Se paghi è perché vuoi qualcosa. Facile no? Non puoi pensare che un arbitro riceva dei soldi, gli arbitri sono imparziali. Non esiste la possibilità che tu possa pagare un arbitro, è corruzione. Se sei corrotto, devi pagare”.