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Skriniar, cosa sta succedendo. Davvero finisce così?
Skriniar doveva diventare il capitano dell’Inter per gli anni a venire, ma in pratica la fascia sul suo braccio è durata pochissimo. L’ultima volta fu addirittura catastrofica, con il difensore che si fece buttare fuori nella prima mezz’ora del match contro l’Empoli in casa, poi perso dai nerazzurri. Un’espulsione che fu tragicomica considerando che contestualmente su un canale nazionale il suo agente annunciava che il suo assistito non avrebbe rinnovato il contratto con i nerazzurri.
Lo slovacco dopo il tiro e molla dell’ultimo anno e mezzo ha deciso di lasciare l’Inter e la fascia da capitano per trasferirsi a Parigi. Il club di Zhang da questa scelta non percepirà il becco di un quattrino dopo avere detto no ad oltre 60 milioni la scorsa estate,convinta che il difensore non avrebbe mollato il nerazzurro. Così non è stato, o meglio non sarà. Il NIET al rinnovo del contratto e l’ufficialità del suo trasferimento a fine stagione sotto la Tour Eiffel è stato ormai consumato e anche digerito. Solo che ora delle nuove ferite nel rapporto tra Inter e Skriniar si stanno aprendo e sembra difficile poter far finta di nulla.
Skriniar, dalla fascia e l’investitura a futura bandiera a desaparecido. Potrebbe addirittura non scendere più in campo.
Come riporta
Sport Mediaset non è da escludere un addio addirittura prima della scadenza naturale del contratto ovvero il 30 giugno. Questo dipenderebbe dai problemi fisici che lo slovacco si porta dietro da un po’ di settimane e che lo hanno costretto a partire più volte dalla panchina. Dopo aver rinunciato anche alla nazionale, aumentano le voci che vedrebbero Skriniar scegliere di non scendere più in campo fino a fine stagione in modo da non pregiudicare il suo passaggio al
PSG. Ipotesi che apparirebbe definitiva e che costringerebbe
Inzaghi a fare i salti mortali per affrontare il tour de force che aspetta i suoi il prossimo mese.
Per Sport Mediaset fa molta impressione questo risvolto della storia di Skriniar in nerazzurro, pensando che solo pochi mesi fa il difensore slovacco veniva visto dalla tifoseria nerazzurro il possibile erede di quello che era stato Javirer Zanetti per il mondo nerazzurro. Ora i risvolti sono chiari, ma i tifosi non vorrebbero che dopo la beffa arrivi anche il danno ovvero che il loro (ex) idolo metta in in difficoltà la squadra proprio nel momento clou della stagione.