Home » Coppa Italia, Inzaghi prepara il match. Una scelta lascia perplessi

Coppa Italia, Inzaghi prepara il match. Una scelta lascia perplessi

Simone Inzaghi

Coppa Italia, è già vigilia di Juventus-Inter, gara che aprirà le semifinali di andata.

I nerazzurri sono chiamati a reagire dopo i risultati molto negativi in campionato che dicono 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Domani i nerazzurri saranno all’Allianz Stadium e ad attenderli c’è una Juventus in grande spolvero che procede a passi spedito.

Il post sconfitta contro la Fiorentina ha portato tantissimi strascichi ancora non risolti (anche la curva ha espresso la sua). Molti si aspettavano un richiamo per tutti, con un possibile ritiro lungo in vista sia della Juventus che della gara di Serie A contro la Salernitana. Niente di tutto ciò.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, Inzaghi ha deciso di non aggravare i carichi mentali sui giocatori, che vengono da un filotto di tre sconfitte consecutive, concedendo a tutti di poter tornare a casa in serata e partire per Torino solo nella giornata di domani. Oggi dunque il gruppo sé allenato al centro sportivo della Pinetina e poi niente trasferta e soggiorno in Piemonte ma rientro a casa in famiglia. Raggiungeranno dunque la città della Mole solo domani per poi rientrare immediatamente a Milano nel post partita.

Coppa Italia, Inzaghi lascia la serata libera. Niente ritiro pre Juve, si raggiungerà Torino domani per rientrare a Milano dopo il match.

Per la rosea non si tratterebbe di voler snobbare la Coppa Italia, ma sarebbe una scelta calcolata anche in base all’aprile che aspetta i suoi giocatori. Mese cruciale che è iniziato nel peggiore dei modi, ma che di fatto vale l’intera stagione. Già giovedì la truppa nerazzurra sarà in viaggio alla volta di Salerno per la gara contro gli amaranto, poi lunedì sarà tempo di volare a Lisbona. Inzaghi ha un passato da giocatore importante è conosce benissimo le dinamiche di uno spogliatoio e dei giocatori che entrano nel periodo più stressante dell’anno, in condizioni psicologiche sicuramente non ottimali. Lo si è visto in campo, dove la squadra sembra non riuscire a sbloccarsi in primis a livello mentale. Al primo errore sotto porta i giocatori entrano loop che inefficiano quanto di buono riescono a creare. Altro parametro che rende la situazione psicologica è non riuscire mai a reagire quando ci si trova in una situazione di svantaggio.
Mancano altre 8 gare in questo mese e forse staccare la spina una sera in più, anche se alla vigilia di una partita cruciale, può servire a riportare un po’ di calma tra i giocatori.
Domani vedremo se avrà funzionato.