Inter, Inzaghi parla dopo il pari. Un pareggio che ha il sapore di una sconfitta. Una squadra completamente finita che non vince da un mese. E un ruolino di marcia in trasferta da film dell’orrore. I numeri di questa stagione dell’Inter sono veramente impietosi ed eloquenti e mettono a serio rischio la qualificazione alla prossima Champions League. Alla vigilia della partita contro il Benfica, i nerazzurri ci arrivano nella maniera peggiore possibile.
Dopo la partita, ai microfoni di Dazn, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha parlato di quanto accaduto in campo.
Ecco le sue parole :”Stasera è difficile parlare di calcio, abbiamo visto tutti quello che ha fatto la squadra. A due giorni e mezzo dalla gara contro la Juventus, abbiamo fatto una grande partita. In questo momento paghiamo tanto, ma questi ragazzi mettono un impegno folle. Da allenatore, mi riesce difficile spiegare i perché di questo pareggio. I tifosi anche oggi ci hanno incitati dall’inizio alla fine. Probabilmente dobbiamo lavorare ancora di più, ma dal punto di vista dell’impegno non si può dire nulla alla squadra. C’è grandissima delusione, ma allo stesso tempo deve darci grandi motivazioni per le prossime sfide”.
Sull’atteggiamento della squadra: “La partita è stata interpretata bene. Il grave problema è non aver fatto il secondo gol in un momento non semplice in campionato. I risultati migliorano tutto, ma per l’impegno non ho nulla da dire. Dobbiamo essere bravi a lasciare da parte questa partita. Abbiamo preso un gol che nell’ultimo anno e mezzo non avevo mai visto. Lukaku? Il colpo di testa del primo tempo è l’immagine di un momento così, che gli attaccanti attraversano. Dobbiamo lavorare ancora di più e meglio. Dobbiamo portare i risultati dalla nostra parte. Dzeko in Champions? Lukaku e Correa mi sembravano i più idonei per giocare oggi, bisogna fare delle scelte”.