(Inter) C’è voluto tempo, troppo forse, e magari anche le proteste della tifoseria. Alla fine anche la società si è convinta ed ha presentato reclamo contro la squalifica di Lukaku per i fatti accaduti allo Juventus Stadium nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Il belga era stato espulso dopo una reazione del tutto normale agli insulti razzisti della curva bianconera dopo il rigore trasformato.
Dopo aver espresso in prima battuta la ferma volontà di non appellarsi, il club nerazzurro ha cambiato idea.
“Ricorso nei termini” secondo TMW. “Il tempo non gioca un fattore secondario nella vicenda.L’art. 73 c. III del Codice di Giustizia Sportiva prevede infatti che il reclamo vada depositato entro cinque giorni dalla pubblicazione della decisione del Giudice Sportivo. Trattandosi di Comunicato Ufficiale del 6 aprile, il termine sarebbe scaduto venerdì 14 aprile. Secondo quanto raccolto, i legali del club avrebbero presentato il reclamo nei termini previsti dalle norme, nonostante la notizia sia trapelata soltanto oggi. Il precedente a cui si appellerà il ricorso non è legato al caso Lookman – che non esiste – ma alla squalifica tolta in passato a Muntari dopo le sue proteste contro gli insulti razzisti.”