Inter-Benfica, la conferenza stampa. Inzaghi chiede due cose ai suoi
Inter-Benfica, ecco le parole di Mr. Simone Inzaghi nella conferenza stampa pre match.
Mister all’andata il pressing e le ripartenze sono state armi vincenti. Che partita sarà domani?
“È il secondo tempo di una partita importantissima dove partiamo con un vantaggio, però sappiamo il valore dell’avversario. Sarà una partita complicata, ma dovremo essere bravi a venirne a capo. Sappiamo che dopo potremmo essere tra le prime quattro d’Europa, un grande obiettivo per noi.”
Herrera, Invernizzi e Mourinho hanno centrato la finale con l’Inter. Cosa chiedi ai tuoi?
“Loro sono tre grandissimi. Per quanto riguarda me e la squadra quello che abbiamo fatto è stato. Sappiamo il nostro percorso nelle coppe e sappiamo che in campionato non abbiamo la classifica che volevamo. Il nostro focus ora è il Benfica e la partita di domani sera. Sappiamo che abbiamo un vantaggio, ma non da gestire. Dobbiamo fare una grande partite contro un grande avversario che come noi è in flessione di risultati ma non di gioco. Il Benfica aveva perso 2 partite in un anno e poi 3 in una settimana, ma ha fatto partite importanti.”
La situazione di incertezza che coinvolge il futuro di molti giocatori nella rosa è una spiegazione del rendimento altalenante tra Coppe e campionato?
“È come quello che si legge dopo una vittoria o una sconfitta. Bisogna essere bravi a isolarsi. Per quanto riguarda i calciatori ce ne sono diversi in scadenza ma li vedo lavorare bene. Fa parte del nostro mestiere dobbiamo essere con la testa fredda e pensare sempre alla prossima gara. Domani ne dobbiamo fare una importante.”
Inter-Benfica, la conferenza stampa. Inzaghi chiede concentrazione e vuole che i suoi si isolino da tutto. Anche i tifosi saranno fondamentali per entrare tra le prime 4.
Il Benfica aveva una media gol di 2 a partita. Partendo dal risultato dell’andata pensi di cambiare qualcosa tatticamente? E come agisci psicologicamente?
“Per quanto riguarda la partita di domani sera veniamo da una sconfitta in casa che ci ha rallentato in campionato, ma è già il passato. Dobbiamo essere focalizzati sul Benfica. Sappiamo chi incontrare mo, abbiamo un vantaggio ma sarà una partita importane e difficile. Insieme, tutti quanti, compresi i nostri tifosi dobbiamo essere intensi. Il Benfica corre molto, copre molto bene il campo. Dobbiamo essere intensi a correr tutto il campo.”
Lei può arrivare tra le prime 4 ma leggendo la stampa italiana è i rischio, come si gestisce?
“Non è una situazione strana. Anche prima di Barcellona, del Porto e del Benfica all’andata era la stessa cosa. Finché criticano me non è un problema ci sono abituato. Io e il mio staff le critiche le conosciamo e ci aiutano a migliorare sempre di più. In campionato abbiamo un percorso insufficiente, non da Inter. Mancano 8 partite e c’è ancora margine. Dobbiamo essere bravi ad isolarci insieme ai nostri tifosi. Ci aspetta una partita importantissima per arrivare tra le prima quattro d’Europa.”
Da ex attaccante nei periodi in cui non centravi la porta facevi un esercizio specifico? Prima di Inter Barcellona pensavi di poter entrare nelle prime quattro?
“La speranza era di entrare nelle prime 8, ora tra le prime 4. Affrontiamo squadre fortissime, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Io da giocatore mi preoccupavo tantissimo quando non creavo occasioni. Loro le occasioni le hanno e basta un attimo un episodio che può fare cambiare tutto, per loro e per l’Inter.”
Vedremo la stessa Inter?
“Posso avere delle idee ma tutte queste partite ravvicinate mi hanno portato a pensare che quello che si vuole è irrealizzabile. Mancano due allenamenti tra oggi e domani per poter scegliere.”
Gara di andata in cui l’Inter ha sfruttato possesso palla e uscita da dietro. Ti aspetti un Benfica alto che dovrà attaccare?
“Assolutamente sarà una fase importante il possesso. All’andata sia noi che il Benfica abbiam fatto bene. Saranno importanti le uscite da dietro e la fase di non possesso. Dovremmo essere bravi in tutte e due le fasi per far sì che sia una serata positiva come a Lisbona.”
Noel Callagher, cantante degli Oasis tifosissimo del Manchester City, ha detto di sperare incontrare l’Inter in finale perché è la meno brava.
“È un bravissimo cantante spero sia anche fortunato perché vuol dire che l’Inter sarà in finale.”