Inter, domani contro il Benfica i nerazzurri si giocano una fetta enorme della stagione.
L’andamento a due velocità tra i risultati nelle coppe e quello in campionato lo certificano i numeri.
Inzaghi stesso in conferenza (
qui tutte le risposte dell’allenatore) ha detto che al momento l’andamento in campionato non è sufficiente, ma di esser focalizzati sul match di domani.
L’Inter arriva a San Siro forte del 2 a zero inferto alle Aquile di Lisbona al Da Luz. La scorsa settimana il Benfica è stato annichilito dalla perfezione con la quale i nerazzurri sono scesi in campo. I giocatori di Inzaghi sono riusciti a proporre la filosofia di calcio dell’allenatore riuscendo a mantenere anche una maturità mentale che in campionato manca. La storia recente dell’Inter in Europa conferma che spesso ai nerazzurri è mancata la maturità nell’affrontare determinate partite.
Inter, occhio a non rimanere in dieci. contro il Benfica. Sarà importante restare lucidi e non cadere in provocazioni.
La scorsa edizione della Champions League in tal senso fu emblematica. Nell’ultima partita del girone a Madrid contro il Real, Barella fu espulso per un gesto di reazione dopo un fallo subito. Il giudice sportivo europeo gli diede ben due giornate di squalifica che lo tennero lontano dal campo negli ottavi contro il Liverpool. Anche la partita di Anfield Road fu contrassegnata da un’espulsione. I nerazzurri, che avevano rimediato un secco 2 a 0 a San Siro, stavano cercando di rimontare contro i Red Devils. Una bellissima Inter riuscì con Lautaro Martinez a segnare il gol della speranza, ma appena pochi secondi dopo la rete del Toro Sanchez pensò bene di beccarsi il secondo giallo lasciando la squadra in 10 proprio nel momento di massimo sforzo. Due espulsioni importanti, che dimostrarono come l’Inter ancora doveva crescere da un punto di vista mentale e che di fatto valsero l’uscita dalla Champions.
Quest’anno i nerazzurri da un punto di vista disciplinare in Europa appaiono molto cresciuti. Domani sarà fondamentale non cadere nelle provocazioni e mantenere la calma in tutte le situazioni, stando molto attenti anche nelle proteste all’arbitro.
Per quanto riguarda i diffidati, sono sotto la lente di ingrandimento Bastoni, Dimarco, Dzeko e Lautaro Martinez.