(Inter) La Gazzetta dello Sport parla della vigilia di Champions di Steven Zhang. Il presidente è vicino alla squadra h24, ha annullato un viaggio d’affari in USA, ieri ha preferito non frequentare Appiano per non mettere troppa pressione ai ragazzi. Ma di certo la sua presenza è continua e incisiva anche se in modi diversi.
“Zhang è un presidente diverso. Ha 31 anni, è un coetaneo dei calciatori, ha una maniera di rapportarsi con loro differente da quella canonica dei suoi colleghi. E quindi non c’è da stupirsi se, oltre alla presenza fisica, il contatto avvenga attraverso il telefono, con messaggi di incoraggiamento. Lo ha fatto con Simone Inzaghi… il presidente ha voluto tranquillizzare il tecnico con una telefonata anche ieri, alla vigilia, ricordando come già in passato sia stato capace di vivere grandi notti europee”.
“Non solo Inzaghi, però. Zhang – continua la Rosea – ha un dialogo pure con la squadra. In queste ore il presidente ha voluto far sentire il proprio appoggio anche a diversi calciatori. A Lautaro, ad esempio, che non vive un momento semplice dal punto di vista realizzativo e sul piano della fiducia, stimolato a restare tranquillo. Ma lo stesso ha fatto anche con altri calciatori. Con Dzeko, ad esempio, di cui ha una stima professionale infinita. E poi con Barella e Calhanoglu, altri giocatori con i quali è solito scambiare considerazioni, anche per tastare il polso della squadra e dello spogliatoio”